Comunicati Spirito Veneto

L’esercito di leva, il Veneto e la lotta al Terrorismo

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"Il Veneto Serenissimo Governo, coerentemente con tutta la propria plurimillenaria storia ritiene, opportuno l’introduzione nei Veneti territori di un servizio di leva obbligatoria sia maschile che femminile con funzioni di difesa territoriale, e nel contempo è disponibile al comando congiunto di queste milizie territoriali con le autorità militari. È prioritaria la politica di avere un popolo in armi e pronto a difendersi."


La Cristianità e l’occidente si trovano di fronte ad un bivio: o resistere o soccombere all’islam. La politica del porgere l’altra guancia condurrà alla sconfitta sicura, l’islam non ha pietà verso coloro che mediano o si arrendono, questo ci è dimostrato dalla storia.
L’Italia, quando è venuto il momento di alzare la guardia e vigilare, che ha fatto? Ha iniziato a smantellare il proprio esercito, prima istituendo il servizio civile poi eliminando il servizio militare di leva, ha così istituito un esercito detto di professionisti che presto diverrà di mercenari.
La Veneta Nazione è come sappiamo sotto occupazione da parte dello Stato Italiano e questo stato di occupazione non consente alla Veneta Serenissima Repubblica di esercitare il proprio diritto all’autodifesa. Il Veneto Serenissimo Governo ha negli anni espresso il proprio timore a riguardo l’incolumità del proprio Popolo, ritenendo responsabile di questo i governanti italiani.
Il servizio di leva ha da sempre garantito la difesa territoriale, ovvero la coscienza dei soldati di difendere la propria terra e le proprie famiglie (non una fantomatica Italia o uno straccio tricolore).
Il Veneto Serenissimo Governo è altresì cosciente che la coerenza italiana viene in secondo piano rispetto al pericolo islam e quindi ritiene utile riaffermare la propria adesione responsabile alla Coalizione che lotta contro il terrorismo globale.
È inutile nascondere la realtà ma la terza guerra mondiale è già iniziata, ed è necessario fare un’analisi della realtà senza farsi prendere da sentimentalismi ed emotività, anche nella seconda guerra mondiale forze antitetiche si sono alleate per sconfiggere il pericolo nazista. Se non si capisce questo si è destinati alla sconfitta, gli sterili idealismi alla fine diventano complicità (in questo caso con chi vuole la distruzione della civiltà occidentale: l’islam).
Il Veneto Serenissimo Governo non rinuncia a lottare per l’indipendenza della Veneta Patria, ma la sconfitta dell’islam va di pari passo con il processo di autodeterminazione della Veneta Nazione.
I movimenti che dicono di lottare per l’indipendenza e non fanno un’analisi scientifica sono al di fuori del processo storico. C’è chi critica la nostra alleanza con USA, Israele e la Coalizione che lotta contro il terrorismo globale senza voler capire che a noi interessa l’indipendenza ma anche il conservare la nostra storia, cultura e tradizioni.
Sarebbe facile ottenere appoggi, come già fanno molti altri movimenti di liberazione, dall’internazionale islamica ma noi non vogliamo che la Veneta Serenissima Repubblica divenga parte di un califfato.
Chi si ostina a criticare la lotta all’islam è esclusivamente un complice di chi ha causato l’11 settembre 2001 a New York, l’11 marzo 2003 a Madrid, e dei criminali della scuola di Beslan.
Noi nel Veneto Serenissimo Governo rimarremo sempre in prima linea a combattere l’internazionale islamica e i suoi lacchè che vogliono mortificare l’occidente e la cristianità tutta. Non di meno rimaniamo un movimento di liberazione ed in questo quadro agiamo solo negli interessi del nostro Popolo.
Il Veneto Serenissimo Governo a fronte di tutto ciò che ha qui sopra affermato, coerentemente con tutta la propria plurimillenaria storia tende una mano all’Italia nella comune lotta al terrorismo islamico; ritiene opportuno l’introduzione nei Veneti territori di un servizio di leva obbligatoria sia maschile che femminile con funzioni di difesa territoriale, nel contempo è disponibile al comando congiunto di queste milizie territoriali con le autorità militari. È necessaria la politica di avere un popolo in armi e pronto a difendersi. Il governo italiano è invitato a prendere in seria considerazione quanto detto perché se succedesse un 11 settembre in Veneto il Veneto Serenissimo Governo riterrà l’Italia direttamente responsabile, nonché complice del terrorismo islamico dato che ha abbassato la guardia non accogliendo la nostra offerta di aiuto.

Il Corriere di Gabinetto
Demetrio Serraglia