Comunicati Ufficio Affari Esteri

Le convention in america

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Si sono concluse le “convention” negli Stati Uniti, “democratica e repubblicana”. Tutto si è svolto come previsto, da una parte democratici con la vuota retorica di Obama, del nulla detto con enfasi, e del vice Biden, noto burocrate di Washington D.C., rotto a tutti i compromessi, pur di essere candidato alla vicepresidenza: si è rimangiato tutti i giudizi, più che sprezzanti, sull’incapacità di Obama.

La coppia Obama-Biden ha un precedente storico, in Kennedy-Jonshon: la quale è stata la peggior accoppiata che gli USA abbiano avuto dalla fondazione: senza programma, senza idee, senza onore, hanno portato il mondo alla soglia di una guerra nucleare. Vedi crisi di Cuba, ritirandosi precipitosamente, dopo la messa in scena del blocco navale, e nel contempo abbandonando gli esuli cubani nella “baia dei porci”, dopo aver loro promesso l’appoggio aereo-navale e lo sbarco di altri cubani anticastristi. Nessuno si è mai chiesto chi ha vinto e chi ha perso nella crisi dei missili? Credo che a tutti risulti che Cuba è rimasta nelle mani dei fratelli Castro, ormai da cinquant’anni. Chi ha provocato la crisi e la guerra del Vietnam? Chi ha appoggiato la dittatura sud-vietnamita Diem? Invece di trovare una soluzione sulla base degli accordi di Ginevra. La guerra e la sconfitta del Vietnam sono costati agli USA oltre 57 mila morti, e l’annientamento morale di un’intera generazione. La coppia Obama-Biden, se risultasse la nuova inquilina della Casa Bianca, sarebbe un danno, sia per gli USA, che per il resto dei Popoli.
Per quanto concerne la “convention” repubblicana va detto che anch’essa è stata contraddittoria, e per certi aspetti, non sufficiente a dar risposta all’attuale stato della geo-politica. Certo che il solenne impegno di Mc Caine a lottare contro il terrorismo, e a catturare Bin Laden, sono elementi sufficienti per accreditarlo positivamente nei confronti di chi ha fatto della lotta al terrorismo l’asse portante di qualsiasi ulteriore sviluppo della lotta politica e della libertà dei popoli; si può essere certi che la lotta al terrorismo e all’espansionismo islamico costringerà ad accordi tra gli USA e la Federazione Russa.
Mc Caine ha scelto come suo vice il governatore dell’Alaska Sarah Palin. Scelta che non poteva essere più azzeccata; lei rappresenta tutto quello che abbiamo e che vorremo avere: famiglia, gioia, dolore, contraddizioni, volontà, energia, determinazione, sopratutto lei non ha nulla a che vedere con quanto il femminismo più deteriore ci ha sempre presentato sulle donne impegnate in politica; più osservo, più rifletto, e più mi rendo conto che Sarah Palin ha dimostrato che intellettualmente non esiste nessuna differenza tra uomo e donna. Questo è il grande merito del Governatore dell’Alaska: ha fatto cadere tutti i pregiudizi. Sì, io eseguirei gli ordini di Sarah Palin, di Golda Meier; non sarei disposto a seguire Kennedy, Clinton, Obama. Per inciso è vergognoso sapere che il clan degli Obama sta cercando di infangare Sarah Palin, proprio loro, seguaci di Kennedy e Clinton, che hanno ridotto la Casa Bianca in un postribolo.

Vice Presidente del Veneto Serenissimo Governo
Valerio Serraglia