Comunicati Vento del Leone

EBREI E CRISTIANI

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…Gli ebrei e i cristiani sono fratelli, hanno lo stesso Dio, il quale ha consegnato le tavole della legge da cui sia gli ebrei sia i cristiani per essere tali devono obbedire. Noi apparteniamo a questo mondo che "discende dal Sinai", qualsiasi lotta tra ebrei e cristiani è fratricida, il passato va valutato e giudicato ma sarebbe una bestemmia se questo servisse a pretesto per non trovare terreni di collaborazione e unità .Il pericolo che incombe è grave e supera l’immaginazione…


"Profonda preoccupazione per i popoli del Libano e del Medio Oriente. Insieme a dolore per le tensioni e i conflitti che continuano a vanificare tutti gli sforzi volti a promuovere la riconciliazione e la pace ad ogni livello della società civile e nella vita politica e nella regione". Questo è quanto ha affermato il Santo Padre il 24-11-08, ricevendo una delegazione di vescovi Armeni. Credo che queste dichiarazioni siano da sottoscrivere senza tentennamenti; esse fotografano la stato attuale dei rapporti tra i cristiani e parte importante del mondo islamico. Le contraddizioni si stanno acuendo sempre più, esse sono sempre più sul terreno antagonistico. Ormai si contano a migliaia i martiri che non per difendere la loro fede, ma soltanto per far atto di testimonianza cadono sotto i colpi del terrorismo islamista in ogni parte del mondo. Questo è là, di fronte a tutti noi; bisogna prenderne atto ed essere conseguenti. Gli ebrei e i cristiani sono fratelli, hanno lo stesso Dio, il quale ha consegnato le tavole della legge da cui sia gli ebrei sia i cristiani per essere tali devono obbedire. Noi apparteniamo a questo mondo che "discende dal Sinai", qualsiasi lotta tra ebrei e cristiani è fratricida, il passato va valutato e giudicato ma sarebbe una bestemmia se questo servisse a pretesto per non trovare terreni di collaborazione e unità .Il pericolo che incombe è grave e supera l’immaginazione.
Si tratta di riconoscere che all’interno delle gerarchie cristiane esiste un latente antisemitismo a tutti i livelli, credo che questo sia un serio ostacolo contro cui dovrà lottare Benedetto XVI. Esso si manifesta in svariati modi, dalla  critica alla storia e alla nascita dell’antico Israele alla nascita del nuovo 1948, all’appoggio a gruppi dirigenti Palestinesi collaborando anche con gruppi terroristi.

Mentre all’interno di una parte del mondo ebraico devono fare un sforzo per andare oltre ad atteggiamenti di superiorità dottrinaria e di rivalsa politica.
A tutti va ricordato che siamo nella stessa ARCA e la  nostra la missione è quella di lottare contro il male e rispettare la legge che Dio ha dato a Mosè.
Ebrei e Cristiani devono superare quei rancori che per millenni li hanno contrapposti, trovando quegli elementi di collaborazione che permetteranno di costruire un mondo migliore in cui gli insegnamenti racchiusi nelle tavole della legge, ricevute da Mosè sul Sinai, diventino basi di vita per l’umanità.
25 novembre 2008
Germano Battilana