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Veneti votiamo SI, primo passo per la nostra libertà

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Veneti votiamo SI, primo passo per la nostra libertà

Il 22 ottobre 2017 ci sarà il referendum per l’autonomia del Veneto, sicuramente a livello italiano è solo un referendum consultivo, ma per noi Veneti questo referendum ha un valore storico inestimabile, poiché il castello di sabbia italiano, frutto di un falso risorgimento e di una serie di guerre di aggressione, comincia a cadere.

Questo referendum sarà come una scintilla che incendia la prateria, e sarà il Popolo Veneto a dare il significato che riterrà più opportuno alla parola autonomia.

Il 22 ottobre è il 151° anniversario della truffa plebiscitaria del 1866, infatti nel 1866 il Veneto entrò a far parte dell’italia in modo illegale ed in violazione degli accordi internazionali che furono sottoscritti. L’italia con le armi in pugno addomesticò il risultato, a seguito di questo scempio le ricchezze venete furono sottratte, il Popolo Veneto fu costretto ad una diaspora dalle dimensioni bibliche, e il suolo Veneto divenne campo di battaglia di due conflitti mondiali, il tutto “arricchito” da un continuo e crescente genocidio culturale che ha tentato di farci dimenticare la nostra millenaria storia, cultura e tradizioni.

La libertà di un Popolo non cade in prescrizione! E come Veneto Serenissimo Governo, quando ci siamo ricostituiti nel 1987 abbiamo delineato come obbiettivo il rifacimento del referendum del 1866 e il 9 maggio 1997 con la liberazione di Piazza San Marco a Venezia abbiamo voluto portare la questione Veneto all’attenzione internazionale.

È evidente che solamente il referendum non basta per ottenere la libertà, bisogna muoversi a livello diplomatico, per fare in modo che a referendum vinto l’unico interlocutore non sia l’aguzzino italia, ma che il Veneto ritorni ad essere attore nel panorama internazionale.

È necessario che sullo svolgimento del referendum ci sia un controllo internazionale per evitare che si ripeta la truffa del 1866, quindi come Veneto Serenissimo Governo chiediamo che gli Stati esteri inviino degli osservatori per vigilare sull’andamento della consultazione.

Si parla del fatto che uno degli obbiettivi di questa consultazione sarebbe di ottenere lo Status del sud Tirolo, in merito a ciò è necessario ricordare che, gli accordi De Gasperi-Gruber, furono un trattato internazionale tra italia e Austria la cui piena applicazione è avvenuta solo decenni dopo. Comunque a noi come Veneto Serenissimo Governo può andare bene iniziare le trattative con lo Stato Italiano, sotto supervisione internazionale, sulla base degli accordi sottoscritti per il sud Tirolo, ciò nondimeno abbiamo ben chiaro che il nostro auspicio è la totale indipendenza del Veneto, anche se siamo consapevoli che le opzioni per lo Status del Veneto sono innumerevoli, quello che è certo: non vogliamo più essere una colonia italiana.

Come Veneto Serenissimo Governo ci appelliamo a tutti i patrioti Veneti perché diano la propria disponibilità nei comuni di residenza per fare gli scrutatori e i presidenti di seggio, e invitiamo tutti coloro che amano il Veneto a costituire dei comitati locali a supporto del referendum perché solo il Popolo Veneto potrà trasformare questa consultazione in un referendum per la libertà.

22 ottobre 2017

PARONI A CASA NOSTRA – Vota SI al Referendum Veneto

Per il Veneto Serenissimo Governo

il Responsabile del Rifacimento del Referendum del 1866

Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia