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Il barbagianni per fermare la Boldrini, erede di Bombacci.

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La polemica contro l’amico Nicolai Lilin da parte della Boldrini a proposito degli attacchi terroristici da parte dell’ISIS, ultimo quello di Barcellona, sta a dimostrare che la parabola politica della Boldrini si è completata. Essa è passata da un aristocratico linguaggio di sinistra a un altrettanto aristocratico impegno antisemita, ne è la dimostrazione l’odio sparso a larghe mani contro lo stato d’Israele e la frequentazione di autentici criminali di guerra, rispondente a tal Andriy Parubiy, capo manipolo delle bande neonaziste banderiane in Ucraina, che hanno sulla coscienza il massacro di donne, vecchi e bambini nel Donbass.
La Boldrini nella sua parabola può essere definita degna erede del ben noto Bombacci.
Noi condividiamo a pieno le analisi sul terrorismo di Nicolai Lilin; egli ha il nostro sostegno, e non solo il nostro, ma anche quello di tutti gli uomini e tutte le donne liberi.
Radio Nazionale Veneta è a sua completa disposizione, se intende utilizzare anche questo canale. E’ giunto il momento di reagire alla mattanza da parte dei terroristi islamici. I fiori, le candeline, le fotografie, i pupazzi e la retorica parolaia di quattro scadenti politici lasciano il tempo che trovano. Bisogna prepararsi a una lunga, dura e articolata lotta, se vogliamo sopravvivere con dignità e difendere le nostre famiglie, la nostra cultura, la nostra storia, la nostra civiltà. Sta a noi e solo a noi stessi decidere se vogliamo vivere da schiavi o da uomini e donne liberi; la lotta è cominciata.
Bisogna essere degni eredi di coloro che a Vienna, Lepanto, Stalingrado, Israele, Cecenia… hanno fermato e stanno fermando l’annientamento della nostra Europa.
Longarone, 22 agosto 2017

Valerio Serraglia
Presidente Radio Nazionale Veneta