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Contro l’Islam o si vince e si vive o si perde e si muore

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Siamo sotto attacco, dovrebbe essere evidente. Gli attentati ormai si susseguono, nessuno può dirsi estraneo, nessuno può dire “non sapevo”. Come è accaduto alla vigilia del secondo conflitto mondiale la violenza ha prima colpito il popolo ebraico, per poi aggredire quanti cercavano di arrestare l’intento di sottomissione generale operato dai nazisti. Ora come allora, a nulla serve tentare di fare accordi con gli aggressori, i terroristi (vedi Lodo Moro per l’Italia), il desiderio di sottomissione di tutti “gli infedeli” da parte dell’islam è evidentemente inarrestabile, ingovernabile.
Alcune amministrazioni probabilmente continuano a ritenere sacrificabili gli ebrei nella convinzione di potersi garantire tranquillità, per questo accondiscendono alle menzogne dei terroristi islamici, nonché dei cosiddetti islamici moderati, che cercando di fare ricadere la colpa delle proprie azioni terroristiche sul popolo ebraico, su Israele.
Assistiamo alla riproposizione di uno schema già visto: il sionismo è diventato l’ebreo infido e potente contro cui i nazisti hanno coalizzato l’odio delle masse, è diventato il deicida che le persecuzioni medioevali hanno dato in pasto al popolo affamato, Israele è colpevole di tutti i mali, perfino di quelli che subisce!
Che questo stia accadendo lo dimostra il fatto che, per esempio, viene riconosciuto come terrorismo quello degli attentati che colpiscono le città europee, ma i medesimi attentati con le medesime modalità che colpiscono le città israeliane vengono giustificati come atti di resistenza da parte dei cosiddetti palestinesi. Non solo, Bergoglio si comporta in modo irresponsabile, giustificando addirittura gli attentati come fece all’indomani di Charlie Hebdo, mostrandosi disposto a rigettare la dottrina cristiana in favore di un multiculturalismo a senso unico, che, azzerando l’identità occidentale, si spinge fino all’esaltazione di un mitologico “buon selvaggio” mai ritenuto responsabile e colpevole delle azioni commesse, traducendosi nel peggiore razzismo mai visto nella storia occidentale!
Lo stato italiano non ha la minima intenzione di tutelare i popoli che illegalmente ritiene di rappresentare, sta mettendo in atto una sostituzione di popolazioni, a danno dei popoli autoctoni della penisola, per ridurre l’impatto delle spinte all’autodeterminazione che da più parti si sollevano. Tutto infarcito da comportamenti neo schiavisti mascherati malamente dietro una falsa solidarietà.
Attraverso l’utilizzo di teorie demografiche che hanno già mostrato la propria falsità viene raccontato che senza l’orda di persone che stanno invadendo la penisola, saremmo destinati all’estinzione, non saremmo in grado di mantenere in vita le nostre attività, non sarebbe possibile pagare più le pensioni (come se ora lo fosse!); di più, ci viene raccontato anche che, queste “risorse” farebbero lavori che noi non vogliamo più fare, che questi si occuperanno dei nostri anziani.
Per questo riteniamo indispensabile che in ogni luogo venga smascherata questa truffa: lo Stato italiano è alla canna del gas perché ha un problema costitutivo, è stato fondato negando ogni identità, facendo una serie infinita di guerre di aggressione, compiendo scelte di amministrazione che hanno portato il sistema previdenziale alla bancarotta attraverso una gestione surreale, i contributi versati da tutti noi sono stati prelevati da chi non vi ha mai contribuito, come in uno strano bancomat in cui chi versa perde la proprietà del denaro in funzione di chi spende per collettivizzare i debiti di alcune industrie e società, cosa che, in un sistema economico sano, avrebbe portato al naturale fallimento di questi imprenditori incapaci di fare impresa.
I cosiddetti migranti che arrivano sui barconi non vogliono fare nessun lavoro, sanno perfettamente che il “sistema italia” li manterrà, senza chiedere nulla in cambio. Risulta infatti evidente che, coloro che detengono il capitale (non i piccoli imprenditori), utilizzano gli stranieri come massa di pressione sui lavoratori della penisola per ridurre al lumicino i diritti ed i salari dei lavoratori stessi.
In questa dinamica si è inserito l’Islam che perpetua la sua politica di espansione ed assoggettamento di chi non è Islam. Non esiste Islam radicale e Islam moderato, esiste chi dissimula e chi è palese, la dissimulazione è un metodo applicato ed incoraggiato per ottenere il dominio dell’islam sul mondo, molti occidentali cadono nel tranello e si sperticano in un inutile quanto sterile dialogo intereligioso.
L’Islam, lo dimostra la storia, vede il dialogo come elemento di debolezza rispetto a chi lo utilizza. Non possiamo stupirci degli attentati, dobbiamo solo reagire nel modo più determinato possibile, dobbiamo denunciare la matrice di questi attentati, dobbiamo dire che i terroristi sono islamici…..negare ciò significa solo legittimare e dare sponda a questo modo di agire.
Le istituzioni a seguito degli attentati sembrano dei pulcini impauriti, non sono guide per i popoli che dovrebbero rappresentare, ma dimostrano di essere solo pronti alla resa, o come sempre alla prima occasione a sacrificare qualcuno (come gli ebrei o Israele) per una tranquillità vacua. Vedrete alla prima occasione, questi politici cuor di leone, metteranno Israele sul banco degli imputati solo perché ha l’ardire di reagire con forza al terrorismo, questi politici da avanspettacolo accuseranno Israele perché demolisce le case dei terroristi, perché revoca la cittadinanza ai complici degli attentati, perché nega il visto di entrata in Israele alle ONG che sostengono i terroristi attraverso il boicottaggio dei prodotti israeliani.
Durante la nostra vita ci troviamo ogni giorno di fronte ad un bivio, e dobbiamo scegliere, non dobbiamo aspettare a reagire quando saremo morti noi o i nostri cari perché allora sarà troppo tardi.
Contro l’Islam o si vince e si vive o si perde e si muore.

Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Presidente
Luca Peroni