Intervento Demetrio Serraglia

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Signor Presidente della Veneta Serenissima Repubblica, Presidente di Governo, Colleghi consiglieri di Governo, Patrioti, Veneti tutti: 
l’Ufficio Affari Esteri del Veneto Serenissimo Governo è da sempre stato lo strumento del movimento Patriottico Veneto per la diffusione della Causa Veneta all’interno del consesso della diplomazia mondiale.  
 
Tre sono i principali settori in cui continueremo ad incentrare l’attività di Politica Estera: 
Il Veneto Serenissimo Governo sta denunciando in ogni dove l’annessione truffa del Veneto all’Italia attraverso la farsa referendaria del 1866, e i 141 anni di continue violazioni del diritto internazionale da Parte dello Stato Italiano nei confronti del Popolo Veneto. L’Ufficio Affari Esteri  sta svolgendo un costante e proficuo lavoro diplomatico presso le Cancellerie, per il rifacimento del referendum del 1866, trovando sempre uditori attenti, ricevendo anche degli incoraggiamenti ed apprezzamenti. Lo stesso Consiglio di Sicurezza dell’ONU è al corrente della questione Veneto. Si continuerà sempre su questa strada rivendicando il diritto del Popolo Veneto ad audoteterminarsi e a ridiventare padrone del Proprio destino. L’Italia non può cancellare il diritto alla libertà dei Popoli a proprio piacimento, ignorando il diritto internazionale e violando i trattati diplomatici, sperando che i Veneti subiscano all’infinito i suoi soprusi neocolonialisti. 
All’interno di quella che è la lotta per la Causa Veneta noi come Veneti non dobbiamo dimenticarci dei nostri fratelli che per necessità hanno dovuto abbandonare la Veneta Patria: gli  spesso dimenticati veneti della Diaspora. A fronte di ciò stiamo costituendo l’Agenzia Veneta per in Veneti della Diaspora, la quale diffonda in ogni angolo del mondo la Causa Veneta e la situazione di sudditanza a cui siamo costretti dall’occupante italiano. 
È certo che come Governo dobbiamo lottare non solo per la causa dell’Autodeterminazione del Popolo Veneto, ma anche perché esso nella vita quotidiana possa vivere in una terra quanto più sicura possibile e dove non ci si debba vergognare della propria identità e della civiltà di cui si fa parte. Una civiltà che affonda le proprie radici nelle tradizioni culturali ebraico-cristiane, di cui andiamo fieri, e che sono rappresentate nel nostro vessillo: il Leone Marciano e dal Vangelo che impugna. 
È proprio per la difesa del nostro Popolo e Contro la barbarie terrorista che all’interno di quelle che sono le dinamiche internazionali abbiamo aderito fin dal 2001 alla Coalizione che lotta contro l’oscurantismo e la deriva terrorista. In ogni scenario del globo andiamo sostenendo quei governi e quelle organizzazioni che combattono contro il terrorismo islamista (Medioriente, Corno d’Africa, Nord Africa, Afghanistan, Pakistan, Caucaso, Kosovo, Bosnia Erzegovina, Indonesia), e non bisogna dare la possibilità al terrorismo internazionale di sfruttare le regole delle democrazie occidentali per prendere il potere, le stesse regole che permisero ad Hitler e Mussolini di andare al potere e di mettere a ferro e fuoco il mondo intero: noi ci opporremo ad un’altra Monaco e combatteremo i nuovi Daladier e Chamberlain. 
La lotta è principalmente contro il terrorismo e non per l’esportazione della democrazia, è difatti su questa impostazione strategica che il Veneto Serenissimo Governo ha aderito alla Coalizione antiterrorismo del 2001. Eliminato la canaglia terrorista  i Popoli assediati da essa potranno liberamente riappropriarsi del loro libero arbitrio secondo le proprie tradizioni culturali. 
 
 
 
 
Longarone, 20 gennaio 2008 
 
Demetrio Serraglia