Intervento Luca Peroni

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Signor presidente della Veneta Serenissima Repubblica
Signori ministri e consiglieri del Governo
Patrioti e Veneti tutti

il Veneto Serenissimo Governo, costituitosi nel 1987 per volontà di indomiti patrioti che non si sono piegati all’oscuro piano dei vari governi italiani di cancellazione della gloriosa storia veneta e dei suoi infiniti valori, ha lavorato per ben 10 anni clandestinamente per preparare l’azione di Piazza San Marco. Il coraggio e la determinazione del Veneto Serenissimo Governo hanno portato il Popolo Veneto nel 1997 a riprendere coscienza della propria storia. Nonostante l’intervento delle forze opportunistiche e traditrici il Veneto Serenissimo Governo si è adoperato per non far morire la continuità delle nostre gloriose consuetudini, prima fra tutte l’immancabile indipendenza politica e culturale che sempre ha accompagnato i nostri padri. Negli anni in cui quasi tutti i componenti del Veneto Serenissimo Governo erano rinchiusi nelle galere della “democrazia italiana”, o limitati dalla giustizia “uguale per tutti”, alcuni di questi, per vari motivi si allontanarono e troncarono il rapporto con il Veneto Serenissimo Governo, comunque subito rimpiazzati da altri valorosi patrioti che diedero linfa vitale al governo. Grazie a questo si è riusciti a tener in vita la strada per l’indipendenza. Con il terzo congresso (maggio 1999) si sono poste le basi per continuare la lotta patriottica e per riallacciare considerevoli rapporti di amicizia con governi e popoli amici. L’opera che è stata edificata in questi ultimi 10 anni  è stato di preparare le basi teoriche e le varie strategie che traghetteranno il Veneto alla tanto sognata indipendenza ed al ritorno dopo oltre 200 anni nel consesso internazionale delle nazioni a pieno titolo come gli spetta di diritto.  Dal lontano 1797 e, ancor più dal 1866, il popolo Veneto è sottoposto a standard di vita che le istituzioni occupanti ci impongono al di fuori delle nostre pluri millenarie tradizioni, tutto ciò mai perdendo la consapevolezza e la dignità che i nostri antichi padri seppero infondere per ben oltre 1100 anni attraverso il modello tradizionale della famiglia primo architrave in assoluto della Veneta Serenissima Repubblica. Sappiamo che nel profondo della coscienza dei veneti alberga la voglia di un ritorno alle radici, questo significa una giustizia efficace ed equa ed organi istituzionali che garantiscano il vero progresso e la libertà in tutti i settori sociali. Il lavoro che ha caratterizzato il Veneto Serenissimo Governo negli ultimi anni è supportato da una mole di documenti atti a far rivivere la nostra Veneta Serenissima Repubblica nella forma istituzionale moderna che più le si addice, e cioè sostenuta dalla maestria della nostra storia e dalle nostre millenarie consuetudini: è nata così anche per i veneti la loro costituzione, contenitore chiave per il futuro e non più creazione di ideologie che negli ultimi secoli tanto hanno diviso, bensì uno strumento ad immagine della nostra gloriosa storia. I vari compiti del Veneto Serenissimo Governo saranno sopratutto di spiegare ai Veneti, con sempre più forza, il grave danno che i collaborazionisti per qualche manciata di soldi causano alla nostra amata patria. Quindi, il Veneto Serenissimo Governo non appoggerà nessun  governo italiano che si riconosca e voglia nel contempo continuare sulla strada del piano imperialista dei Savoia, che tanti danni ha causato oltre che al Veneto anche a tutti i popoli  della penisola italiana durante e dopo il cosiddetto risorgimento. Il Veneto Serenissimo Governo sarà sempre vigile nel rivendicare il diritto all’autodeterminazione del popolo Veneto, ed a denunciare tutti quei loschi personaggi  che adoperano e/o adopereranno termini o simboli della nostra gloriosa storia marciana per ingannare i veneti. L’organizzazione chiave deve essere basata su posizioni anti  elettoralistiche, contro il collaborazionismo,  sfruttando tutte le possibilità legali e controllando che il tutto avvenga al di fuori di qualsiasi violenza nei confronti del popolo Veneto. La devastazione che questi signori hanno portato alla nostra società è eloquente. Tutto questo è aggravato dal criminale scempio che tuttora continua nei confronti del nostro territorio riconosciuto in tutte le epoche come società modello, trasformandolo nell’odierno caos, dimora privilegiata per gigantesche discariche con il nefasto standard diffuso di un territorio altamente inquinato. Questo tipo di economia, tra l’altro impostata ancora su standard da ‘800 ed aggiornata al caos di fine ‘900, che brucia tutto per arricchire poi lontani padroni o soltanto lacché locali a scapito  della nostra salute e della nostra armonia, deve essere fermata sia per esigenze di contingenza internazionale sia per la reimpostazione di modelli che siano in correlazione con l’equilibrio della comunità  e del suo territorio. Il piano economico che il Veneto Serenissimo Governo ha elaborato in questi anni deve essere studiato ed elaborato per essere messo in atto al più presto possibile previo sconquassi incontrollati, non solo nell’economia delle nostre aziende ma cosa molto più grave nella stessa esistenza della nostra società e della sua salute pubblica. Nel quadro di un potente riassetto economico della nazione veneta che avrà come obiettivo finale il ritorno della centralità dell’uomo e della famiglia e naturalmente di tutti quei fattori riconducibili al benessere di essi, sarà di vitale importanza l’eliminazione di tutto quel comparto burocratico a carico dell’economia reale di trasformazione, e soprattutto il controllo e la guida  dall’odierno modello imprenditoriale ad una momentanea ma ridotta elite aziendale in grado di tenere il passo  con la concorrenza internazionale,  per  arrivare poi ad un’economia  che sappia sfruttare in chiave propositiva la nostra plurimillenaria storia e le potenzialità sociali ed umane. I punti cardini di tutto ciò saranno sicuramente l’innalzamento della qualità e dei servizi delle nostre città d’arte e di tutti quei territori paesaggistici che pullulano nel Veneto; la creazione o se vogliamo la volontà di elevare il prestigio dell’antico spirito sanitario Veneto che sia in primis a disposizione dei veneti cittadini e che potrà contribuire alla creazione di un sistema di cure riabilitative (vedi per es. le terme ecc.) per chiunque ne facesse richiesta; andando a potenziare e ad integrare tutto un sistema turistico dove la qualità, l’armonia con il territorio sanato, la riscoperta di antiche tradizioni tra cui le nostre  antichissime e ricercatissime tradizioni culinarie e la bellezza dei capolavori artistici della nostra storia faccia del Veneto una meta ambita di un turismo rinomato. Tutto questo sarà possibile ovviamente se affiancato da un abile quanto mai assiduo controllo  per una bonifica di tutto il territorio degradato dal colonialismo italiano. Un altro punto fondamentale nel programma del Veneto Serenissimo Governo sarà la ricerca da parte nostra di una metamorfosi nella concezione della società attuale, ponendo le basi per un modello sociale auto-gestito a partire dalle singole comunità in simbiosi  con tutte le altre che andranno poi a modellare l’intera federazione formando un sistema economico produttivo e sociale dove verranno premiate principalmente le qualità dei singoli veneti o comunità stesse a seconda delle proprie capacità o dei propri meriti, ovviamente corrette quest’ultime dai vari rapporti di sussidiarietà con il tutto (cioè la Veneta Serenissima Repubblica).
Un occhio di riguardo particolare sarà indirizzato verso tutti quei nostri fratelli che per vari motivi hanno dovuto emigrare dal Veneto dopo il 1866. Un’agenzia veneta della diaspora sarà un’importante mezzo di collegamento tra le varie comunità venete all’estero e la madre patria avendo come mansione principale oltre che la tutela e la salvaguardia delle nostre tradizioni in quei paesi, il coordinamento, l’aiuto, o semplicemente il compito di  fare da consultore per permettere il ritorno nel veneto territorio di tutti coloro che ne facessero richiesta.
In questo momento di crisi internazionale data da forti spinte terroristiche il Veneto Serenissimo Governo si riserva la possibilità di ricostituire reparti militari veneti sulla scia della gloriosa e millenaria Veneta Serenissima Armata per difendere la nostra storia cristiana cercando rapporti privilegiati con le forze armate degli Usa e di Israele. In un quadro di effettiva alleanza con questi due paesi amici, il Veneto Serenissimo Governo lavorerà per la creazione di un  efficace tavolo trilaterale per la cooperazione e lo sviluppo dei paesi emergenti.
Uno dei punti fondamentali della nostra politica è spiegare al popolo che il ritorno della Veneta Serenissima Repubblica necessita dello svolgimento di una consultazione referendaria supportata dai passaggi storici del 1866, sanciti dall’Armistizio di Cormons e dalla Pace di Vienna. Il rifacimento del referendum del 1866 avrà come determinazione geografica le 7 province venete più Mantova, Pordenone, Udine e quei  comuni che si fossero staccati dalla regione veneto dopo il 1987; avranno diritto di voto tutti i residenti da almeno 5 anni a partire da quella data ed i loro eredi. Questi implica matematicamente che a referendum concluso, ovviamente se favorevole all’indipendenza, ci sia la possibilità per tutte quelle comunità storiche che sono nel territorio Veneto, di poter consultarsi  entro 90 giorni per decidere a loro volta se far parte della federazione della Veneta Serenissima Repubblica oppure no, assicurando così  il protrarsi delle antiche tradizioni liberali che i nostri padri seppero includere nelle storiche istituzioni marciane.
Un altro punto fondamentale della ricostituita Veneta Serenissima Repubblica sarà da parte degli organi preposti la ricerca tecnico scientifica in collaborazione con gli istituti di ricerca all’avanguardia nel mondo, favorendo così l’innalzarsi della qualità e del livello delle varie arti e soprattutto della conoscenza in generale del nostro popolo.
Per concludere, sarà nostra convinta necessità batterci per inserire nell’ordinamento giuridico della futura Veneta Serenissima Repubblica quei principi perpetui che sempre hanno contraddistinto il cammino dei nostri valori ebraico-cristiani che sono:

1 onora il padre e la madre
2 non uccidere
3 non commettere atti impuri
4 non rubare
5 non dire falsa testimonianza
6 non desiderare la donna d’altri
7 non desiderare la roba d’altri.

L’impegno di far tornare il Veneto nell’ambito che le concerne ossia ad avere il suo posto nella storia presente e  futura delle nazioni del mondo, è un impegno doveroso verso le nostre future generazioni che mai è mancato nella nostra plurimillenaria storia oltre che un onore e un debito verso il nostro santo patrono San Marco al cui tutto è dovuto; con l’aiuto e la protezione  del nostro protettore Beato Marco d’Aviano il Veneto Serenissimo Governo sarà sempre in prima linea senza tentennamenti nella lotta per la libertà.

Longarone, 20 gennaio 2008

Luca Peroni
Presidente Veneto Serenissimo Governo