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Il ministro Massimo D´Alema gioca con moduli diversi in casa ed in trasferta

Apprendiamo, senza stupirci troppo, che il ministro degli esteri della repubblica italiana si è dichiarato favorevole all’indipendenza del Kosovo, a tal punto da sostenere che la Serbia deve rassegnarsi e fare di necessità virtù.

Ci permettiamo di ricordare al ministro che, al pari della defunta Jugoslavia nata sulle ceneri di due grandi imperi al termine del primo conflitto mondiale, anche lo stato italiano si regge su fondamenta di cartapesta. Basamento solido dato da espansionismo militare sabaudo, indizione di plebisciti-farsa, tentativo, riuscito in parte, di cancellazione delle identità locali; denigrazione di lingue locali, indottrinamento scolastico, brogli elettorali, colonialismo economico e degrado morale.
Uno stato fantoccio la cui precarietà è bene esemplificata dai cumuli di immondizie lungo le strade campane. Sig. Ministro, ci conceda di sottolineare che gli stati tipo "castello di carte" si trattano allo stesso modo.
Il diritto all´autodeterminazione dei popoli vale per tutti, allo stesso modo ed a ogni latitudine. Non pare un esempio di fulgida coerenza sostenere tale diritto per gli albanesi del Kosovo e dimenticare, tra gli altri, i Sahrawi o i Veneti.
Sig. ministro, cambiare troppi schemi di gioco non porta a grandi risultati.

Venezia, 26 maggio `07

Per il Veneto Serenissimo Governo
Il sottosegretario agli affari esteri
Andrea Bonesso