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Cordoglio per l'attentato di Volgograd

Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica porge al Presidente Vladimir Putin, al Governo della Federazione Russa e a tutto il Popolo Russo i sentimenti del nostro profondo cordoglio…


Apprendiamo del grave e criminale attentato terroristico avvenuto a Volgograd, che ha causato morti e feriti tra la popolazione innocente: donne , uomini, giovani e studenti.
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica porge al Presidente Vladimir Putin, al Governo della Federazione Russa e a tutto il Popolo Russo i sentimenti del nostro profondo cordoglio, ed è certo che i colpevoli saranno presi e puniti; nel contempo a nome del Veneto Serenissimo Governo e mio personale, preghiamo il Governo della Federazione Russa di trasmettere ai congiunti di morti e feriti il nostro dolore e cordoglio.
Longarone, 22 ottobre 2013

per il Veneto Serenissimo Governo
il Vicepresidente
Valerio Serraglia




Il criminale Priebke e le deliranti affermazioni di tale don Floriano Abrahamowicz

Il Veneto Serenissimo Governo prende in modo irrevocabile le distanze da tutte le idiozie che continua a diffondere tale don Floriano Abrahamowicz, questo prete con i propri seguaci sono un’onta per la terra veneta, perché infangano con le loro parole e le loro azioni i valori su cui si fonda la nostra civiltà: il decalogo che il Signore affidò a Mosè sul monte Sinai.

Ci troviamo ancora di fronte alle deliranti affermazioni di tale don Floriano Abrahamowicz, con le sue dichiarazioni negazioniste e complici dei criminali nazisti. Oggi questo delirante prelato parla del suo amico, il boia delle fosse Ardeatine Priebke, e lo descrive come un perseguitato dalla storia. Assieme ad Abrahamowicz in questi giorni emergono altri seguaci dei criminali nazisti pronti a dire l’inimmaginabile per difendere l’operato del “povero soldato tedesco che eseguiva solo gli ordini”. Ma la coscienza dov’è rimasta e il libero arbitrio dove lo mettiamo, la capacità dell’essere umano del decidere per il bene o per il male, la dignità di rifiutare di eseguire un ordine sbagliato e di assumersene tutte le conseguenze? Ma a questi neonazisti non interessa nulla di ciò perché per loro l’ordine di uccidere un ebreo era un ordine giusto e da eseguire e se ne avessero la possibilità lo farebbero loro stessi.
Il Veneto Serenissimo Governo prende in modo irrevocabile le distanze da tutte le idiozie che continua a diffondere tale don Floriano Abrahamowicz, questo prete con i propri seguaci sono un’onta per la terra veneta, perché infangano con le loro parole e le loro azioni i valori su cui si fonda la nostra civiltà: il decalogo che il Signore affidò a Mosè sul monte Sinai.
Il Veneto Serenissimo Governo afferma la propria contrarietà ad ogni celebrazione funebre in Veneto ed in ogni dove per il criminale nazista Priebke, ciò equivarrebbe a sparare un altro colpo alle vittime delle Ardeatine e noi non lo permetteremo. Che il corpo di Priebke sia bruciato e le ceneri disperse.
Invitiamo caldamente tutti i neonazisti ad andarsene dalla terra veneta, perché qui per loro e le loro criminali idee non c’è spazio. Il Veneto è terra di vita e non di morte.
Longarone, 15 ottobre 2013

per il Veneto Serenissimo Governo
il Vicepresidente
Demetrio Serraglia



Il Veneto Serenissimo Governo si assume gli oneri economici per il Referendum per l'Indipendenza del

…il Veneto Serenissimo Governo a nome del Popolo Veneto, nell’intento di rimuovere tutti i pretesti burocratici ed economici finora escogitati, per non rifare il referendum, intende assumerne tutti gli oneri economici necessari per il suo svolgimento…

Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, tradizioni e cultura Veneta, preso atto del grande pericolo in cui si trova la Veneta Patria e preso atto dell’incapacità del governo Italiano di gestire l’attuale grave situazione politica ed economica, prima che questo Stato ci porti all’interno di un conflitto dagli sbocchi imprevedibili, con lutti e immani sofferenze non solo per il Popolo Veneto ma per tutti i Popoli coinvolti, intende chiudere in maniera pacifica e nella legalità internazionale la controversia tra lo Stato Italiano e il Popolo Veneto. La controversia riguarda il diritto del Popolo Veneto al suo libero arbitrio: indipendenza della nostra Patria (Veneta Serenissima Repubblica).

Pertanto il Veneto Serenissimo Governo a nome del Popolo Veneto, nell’intento di rimuovere tutti i pretesti burocratici ed economici finora escogitati, per non rifare il referendum, intende assumerne tutti gli oneri economici necessari per il suo svolgimento; e pone come base per le trattative questi sotto elencati punti:
1- Costituzione di una commissione quadripartita presieduta dalla Francia e composta da Austria, Italia e Veneto Serenissimo Governo per il controllo della regolarità del rifacimento del referendum del 1866 che unì illegalmente il Veneto all’Italia.
2- Consegna di tutte le basi militari Italiane e il loro materiale alle autorità militari francesi.
3- Nomina di un generale francese plenipotenziario per la gestione provvisoria dell’amministrazione militare e civile, e per la gestione e la proclamazione dei risultati del referendum.
4- I quesiti del referendum dovranno essere:
              a- Voglio che il Veneto sia inserito nella Repubblica Italiana
            b- Voglio che sia ricostituita la Veneta Serenissima Repubblica libera ed indipendente
5- Non interferenza delle basi N.A.T.O. e USA presenti sul veneto territorio durante lo svolgimento e la preparazione del referendum.
6- Qualsiasi ingerenza da parte di chicchessia durante la preparazione e lo svolgimento del referendum sarà considerato atto ostile.
7- Immunità diplomatica per i membri del Veneto Serenissimo Governo, per i propri plenipotenziari e delegati.
Nel contempo il Veneto Serenissimo Governo prenderà atto della volontà del Popolo Veneto e rispetterà i risultati del referendum. Se la maggioranza dei votanti sarà per l’unione con la Repubblica Italiana il Veneto Serenissimo Governo si scioglierà, in quanto non più rappresentante della volontà del Popolo Veneto.
Longarone, 10 ottobre 2013

Il Presidente
del Veneto Serenissimo Governo
Luca Peroni



Apprendiamo della scomparsa del generalissimo Vo Nguyen Giap

… il Popolo Vietnamita ha dimostrato come gli imperialisti siano delle tigri di carta. A nome de Veneto Serenissimo Governo e mio personale porgiamo le più sentite condoglianze al Governo e al Popolo Vietnamita…

Presidente Ho Chi Minh e Generale, Comandante in Capo Vo Nguyen Giap nel Centro di Comando della Campagna Border (1950)
Tutta la sua vita è stata al servizio del proprio Popolo, e di tutti i Popoli che lottano per la propria libertà, indicando la strada da seguire e dimostrando che anche le super potenze possono essere sconfitte, se il Governo e il Popolo sono unti e determinati negli obiettivi da raggiungere: libertà, autodeterminazione, libero arbitrio.
Il Popolo Vietnamita ha dimostrato come gli imperialisti siano delle tigri di carta.
A nome de Veneto Serenissimo Governo e mio personale porgiamo le più sentite condoglianze al Governo e al Popolo Vietnamita.
Nel contempo preghiamo di trasmettere alla famiglia del Generalissimo i nostri sentimenti di dolore per la grave perdita.

Viva l’unità dei Popoli

Longarone 05 ottobre 2013

per il Veneto Serenissimo Governo
il Vicepresidente
Ministro degli Interni
Valerio Serraglia




Visita ufficiale del Veneto Serenissimo Governo in Abkhazia

…La delegazione è stata accolta con interesse ed affetto dalla Popolazione Abkhasa; c’è stato vivo interesse per la storia della Veneta Serenissima Repubblica, e per il lavoro che il Veneto Serenissimo Governo sta svolgendo per ottenere il diritto all’autodeterminazione del nostro Popolo…

La delegazione del Veneto Serenissimo Governo ha concluso la visita ufficiale in Abkhazia, su invito del Governo Abkhaso, in occasione del XX° anniversario della vittoria e della lotta per l’indipendenza della loro storica Patria.
La delegazione del Veneto Serenissimo Governo ha reso omaggio al monumento agli Eroi caduti per la loro Patria e per le loro famiglie.
La delegazione è stata accolta con interesse ed affetto dalla Popolazione Abkhasa; c’è stato vivo interesse per la storia della Veneta Serenissima Repubblica, e per il lavoro che il Veneto Serenissimo Governo sta svolgendo per ottenere il diritto all’autodeterminazione del nostro Popolo.
Il Veneto Serenissimo Governo ha spiegato che la lotta per la libertà dei Popoli si intreccia e si compenetra.
La delegazione, guidata dal Presidente Luca Peroni e composta dal ministro dell’interno Valerio Serraglia, dal ministro della giustizia Andrea Viviani e dalla segretaria di Radio Nazionale Veneta Flavia Ferrazzi, si è incontrata con la delegazione del Governo dell’Abkhazia guidata dal ministro degli Esteri Viacheslav Chirikba.
Durante l’incontro si sono trattati vari argomenti di natura politica, economica, culturale, sportiva e turistica, convenendo sulla necessità di continuare i rapporti attraverso una politica di piccoli passi, atti a far avanzare la conoscenza e l’amicizia tra i nostri Popoli. C’è stato inoltre uno scambio di doni tra le rispettive delegazioni. Nei saluti finali le delegazioni si sono ripromesse di sviluppare gli incontri bilaterali nella non interferenza e negli interessi reciproci.
Il Veneto Serenissimo Governo ringrazia dell’ospitalità ricevuta e s’impegna a lavorare per raggiungere gli impegni presi.
W l’Amicizia Veneto Abkhasa

 

Longarone 05 Ottobre 2013
per il Veneto Serenissimo Governo
il Presidente
Luca Peroni 



Viaggio diplomatico del Veneto Serenissimo Governo in Repubblica di Abkhazia

Riportiamo le prime foto degli incontri svolti durante il viaggio diplomatico, tuttora in corso, del Veneto Serenissimo Governo in Repubblica di Abkhazia


Incontro con il ministro degli esteri dell’Abkhazia

 
brindisi tra i ministri degli Esteri dell’Abkhazia e dell’Ossezia del sud con il presidente del V.S.G. Luca Peroni, con il ministro degli Interni Valerio Serraglia, con il ministro della giustizia
Incontro con un rappresentante del ministero dell’economia di Abkhazia
Incontro con un rappresentante del ministero della cultura di Abkhazia

Scambio di doni tra il ministro degli esteri dell’Abkhazia e il capo della delegazione Luca Peroni

incontro della delegazione del V.S.G. con diplomatico della Repubblica Popolare di Cina

Incontro della delegazione del V.S.G. con ambasciatore Abkhaso a Mosca

Incontro con il ministro e l’ambasciatore dell’Ossezia del sud



Il Governo dell'Abkhazia invita il Veneto Serenissimo Governo a Sukhum


Il 27 settembre 2013 su invito del Governo della Repubblica di Abkhazia una delegazione del Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, si recherà a Sukhum, in occasione del xx° anniversario del giorno della liberazione: il ritiro delle forze armate della Georgia dall’Abkhazia.


La delegazione è composta dal Presidente Luca Peroni, dal portavoce Ministro dell’Interno Valerio Serraglia, dal Ministro della Giustizia Andrea Viviani, dalla segretaria di Radio Nazionale Veneta Flavia Ferrazzi.
Tale delegazione avrà incontri ad alto livello con il governo dell’Abkhazia, per rinsaldare l’amicizia tra il Popolo Veneto e il Popolo di Abkhazia ed aprire nuovi rapporti multilaterali.
La delegazione del Veneto Serenissimo Governo lancerà da Sukhum la proposta di candidare il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin al premio Nobel per la pace, per l’instancabile lavoro diplomatico svolto in Medio Oriente, il quale legato alla sua determinazione e fermezza ha impedito in questa fase difficilissima lo scatenarsi di una guerra non facilmente controllabile e dalle conseguenze imprevedibili
Longarone, 22 settembre 2013
per il Veneto Serenissimo Governo
il portavoce
Valerio Serraglia



Viaggio diplomatico del Veneto Serenissimo Governo nella Repubblica di Abkhazia




L'inverno arabo dei Fratelli Musulmani

Il Veneto Serenissimo Governo a fronte dell’inverno arabo egiziano scatenato dal binomio Obama-Fratelli Musulmani dà la propria solidarietà alla Popolazione egiziana sotto scacco dalla canaglia terroristica. Ormai è evidente a tutte le persone di buon senso che è l’esercito egiziano l’unico ostacolo che si frappone alla presa di potere da parte della canaglia terroristica dei Fratelli Mussulmani.

 

Ricordiamo ai soliti benpensanti che è consuetudine delle organizzazioni terroristiche sfruttare le regole della democrazia, come le elezioni, per assumere il controllo degli nazioni, come fece Hitler in Germania e come hanno fatto i Fratelli Musulmani in Egitto.
I crimini fatti dagli islamisti dei Fratelli Musulmani in Egitto sono innumerevoli, basta leggere l’informazione libera presente nella rete e i blog dei testimoni diretti: dalle uccisioni degli oppositori politici, agli stupri di donne durante le manifestazioni delle cosiddette primavere arabe a piazza Tahrir, per arrivare alle distruzioni ed incendi delle Chiese con l’uccisione dei fedeli, e la distruzione dei reperti archeologici ed artistici dell’antico Egitto presenti nei musei. Se questi elencati sono i risultati della democrazia allora il mondo occidentale non ha capito nulla. Ma forse è vero proprio vero che i leader occidentali non hanno capito nulla e si stanno scavando la fossa con le proprie mani. Il Presidente degli Stati Uniti Barak Hussein Obama, come primo atto di politica estera del proprio mandato, è andato all’Università del Cairo dando il proprio imprimatur alle istanze criminali dei Fratelli Musulmani. L’Unione Europea è sempre pronta a rinnegare le proprie radici in favore dei meschini interessi economici dei propri rappresentanti prendendo posizione a favore dei terroristi presenti in ogni Stato facendoli così passare da vittime invece che da carnefici come in realtà sono.
Con queste premesse non possiamo che condividere quanto detto ieri dal Ministero degli Esteri Israeliano in relazione ai fatti Egiziani: «Un conto è sedersi a Washington e a Bruxelles e discutere di Egitto, un conto è sedersi lungo il confine egiziano e vedere la realtà dei fatti». Ma agli Usa e all’UE interessa realmente qualcosa del Popolo Egiziano o c’è un disegno dietro a questo continuo fiancheggiare i terroristi islamisti?
Lo stato italiano in questo scenario internazionale di oggettivi fiancheggiatori del terrorismo ha un ministro degli Esteri totalmente allineato: tale Emma Bonino che da sempre ha sponsorizzato le varie rivolte terroristiche nello scacchiere internazionale dall’appoggio ai criminali dell’UCK fino ad arrivare alle autoproclamate primavere arabe.
In questa prospettiva è sempre più facile capire il perchè tutti i leader della UE con la silente complicità di Obama hanno appoggiato il golpe giudiziario italiano contro Berlusconi, dato che Berlusconi era l’unico ostacolo a questo scellerato sostegno alla deriva islamista dei paesi arabi del Magreb.
Si guardi bene lo Stato occupante italiano nel dare asilo politico ai terroristi Fratelli Musulmani in fuga dall’Egitto, facendo così divenire la penisola italiana per l’ennesima volta una piattaforma di lancio per gli attacchi terroristici all’occidente.
Il Veneto Serenissimo Governo a fronte di questa situazione sostiene il Governo egiziano (Polizia e Forze Armate) contro i gruppi terroristici e dà la propria solidarietà alle istituzioni statali, alle chiese pacifiche e ai cittadini sotto attacco dai terroristi. L’unica cosa sensata che può fare la comunità internazionale è dichiarare i Fratelli Musulmani una organizzazione terroristica.
Longarone, 19 agosto 2013
Per il Veneto Serenissimo Governo
il Ministro degli Esteri
Demetrio Serraglia



Lotta per la libertà

Veneti, è arrivato il tempo di prendere una decisione vitale per noi per le nostre tradizioni e per le generazioni future; o si è dalla parte di miseri eunuchi senza dignità che ripetono all’infinito il disco della ripresa economica spingendoci nel baratro della miseria e della divisione o si è dalla parte del Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, e insieme lotteremo per il nostro libero arbitrio verso un nuovo rinascimento comune. La decisione spetta a voi.

 

Foto

Tante volte abbiamo descritto con forza il pericoloso vicolo cieco in cui la nostra società si è infilata. I nostri appelli sono stati indirizzati verso un’analisi storico-scientifica della realtà odierna ossia abbiamo spinto affinché le persone si sforzino di capire quali forze, quali scelte, quali umori, quali speranze ecc. abbiano portato noi, l’Europa, l’occidente, ad uno sviluppo sociale tecnologico ed umano ad altissimi livelli come è.
Tanti uomini di tutto il mondo aspirano alla libertà, al progresso, alla democrazia e questo deve farci capire che è indispensabile lottare affinché tutto ciò prosperi sempre di più.
In tutto questo dobbiamo essere coscienti che forze esterne e purtroppo anche forze al nostro interno stiano sfruttando le nostre conquiste per interessi personali.
Dobbiamo capire che non siamo arrivati all’eden: possiamo esserci avvicinati moltissimo tanto da sfiorarlo ma purtroppo ci siamo abbandonati al piacere dell’estasi del non far nulla; tanto oramai ci siamo e ci resteremo all’infinito. Niente di più sbagliato, il futuro è denso di problemi e difficoltà e sarà necessario difendere le nostre conquiste con le unghie e con i denti per non rischiare di finire nel baratro della miseria e nella regressione collettiva infinita; di esempi storici ne abbiamo quanti ne vogliamo.
Per fortuna noi veneti abbiamo una gloriosa storia da cui poter attingere forza e dignità e come abbiamo più volte incitato il nostro popolo in questi anni continueremo a farlo perché è quella che ci ha fatto crescere in tutti gli ambiti fino ai nostri giorni.
Ben 442 anni or sono proprio come questi giorni, uno dei più grandi eroi Veneti pose una pietra miliare sulla libertà e la dignità dell’intero occidente contribuendo come non mai alla difesa dei nostri valori ed all’arresto dell’oscurantismo imperiale e religioso che si apprestava ad invadere l’intera Europa.
L’esempio che Marcantonio Bragadin diede al mondo resterà nella storia di chi vorrà adesso o in futuro lottare per la giustizia e contro le costrizioni sia che siano di natura economica, sociale, religiosa, insomma per chi nel mondo si batterà per la libertà.
Bragadin lottò sino alla morte per difendere la Patria Veneta i suoi beni ed i suoi (abitanti) la loro libertà religiosa e il loro libero arbitrio.
Bragadin accettò una morte delle più orrende dopo giorni e giorni di torture fisiche e psichiche ma non rinnegò mai la sua Patria ed il suo Dio non venendo mai meno alla parola data.
Il massacro di Famagosta, la fermezza dei suoi difensori, le morti atroci sopratutto dei suoi comandanti, compreso il supplizio del suo governatore diedero il tempo necessario alla flotta Veneta ed alla lega santa di organizzarsi e vincere a Lepanto, arrestando l’onda d’urto dell’espansionismo religioso islamico, identificato allora nell’impero turco ottomano.
Da qui il famoso rinascimento italiano ed europeo ebbe una spinta ed un contributo preponderante tanto da portare l’occidente a crescere e svilupparsi secondo le sue aspirazioni a livelli mai visti.
Ricordo in ultima analisi che sia Bragadin che Venier oppure Don Giovanni d’Austria e molti altri eroi di questi eventi appartenevano alla classe più agiata della società e che con i capitali che avevano le loro famiglie potevano benissimo vivere agiatamente sia loro che i loro discendenti per secoli ancora, ma scelsero di lottare ed in molti casi di morire assieme ad altrettanti eroici soldati di classi meno abbienti per l’amore verso la Patria ed il suo sviluppo.
Veneti, è arrivato il tempo di prendere una decisione vitale per noi per le nostre tradizioni e per le generazioni future; o si è dalla parte di miseri eunuchi senza dignità che ripetono all’infinito il disco della ripresa economica spingendoci nel baratro della miseria e della divisione o si è dalla parte del Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, e insieme lotteremo per il nostro libero arbitrio verso un nuovo rinascimento comune. La decisione spetta a voi.

Longarone 11 agosto 2013

Gloria agli eterni difensori di Famagosta
Onore a Marcantonio Bragadin
W la Veneta Serenissima Repubblica

il presidente del Veneto Serenissimo Governo
Luca Peroni