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Boris Johnson vince

Perché salutiamo con interesse la vittoria in Gran Bretagna del partito conservatore, guidato da Boris Johnson?

I popoli europei hanno, principalmente sul piano internazionale, un nemico mortale: l’espansionismo islamico, supportato da varie frange di terrorismo, ad esso subordinate.

A questo dobbiamo far fronte, e rispondere in maniera articolata, e con la massima determinazione. Sta a noi individuare i suoi alleati, combatterli e metterli in condizione di non nuocere. Si può affermare che due  di questi subdoli alleati sono  l’Unione Europea e  il Vaticano, e tutti i “cespugli” che gli ruotano attorno; sul Vaticano ci soffermeremo in un altro momento.

Con questo scritto andremo ad esaminare lo stato della U.E. e le sue contraddizioni.

E’ evidente, anche ai meno informati politicamente ed economicamente, che la U.E. non sta attraversando una crisi ciclica, con possibilità di ripresa, ma è alla fine del suo cammino, così come è stata concepita dai trattati di Maastricht, Schengen, e altri di uguale natura.

In questo contesto il Veneto Serenissimo Governo afferma che la vittoria elettorale di Boris Johnson in Gran Bretagna, e la conseguente uscita dalla U.E. sono un passo decisivo verso l’avvicinamento degli attuali padroni della U.E. alla pattumiera; tutto questo sprigionerà enormi energie da parte dei popoli europei, starà ai patrioti utilizzarle e indirizzarle verso l’autodeterminazione e il nostro libero arbitrio.( La Germania con la Cancelliera Merkel ha già capito quello che altri dirigenti europei non hanno ancora compreso: trovare intese con la Federazione Russa, come estremo tentativo di evitare la dissoluzione).

Quindi deve esistere una netta linea di demarcazione tra patrioti e gli zerbini della U.E. E’ compito di tutti i sinceri patrioti alzare un muro politico con chi è con Bruxelles e i suoi governi, e chi si batte con coerenza e sacrificio per la libertà dei popoli.

Tanto per essere chiari a cominciare dagli zerbini ci sono Nicola Sturgeon e lo Scottish National Party, i quali vogliono un referendum non per l’indipendenza della Scozia, ma per legarsi mani e piedi alla U.E., e Carles Puigdemont e il suo Partito Democratico Europeo Catalano, che nella loro stupidità politica avevano chiesto aiuto a Bruxelles, per ottenere l’indipendenza della Catalogna dalla Spagna, con il risultato di far incarcerare chi ci ha creduto, e andare incontro a una clamorosa sconfitta, aumentando la repressione poliziesca, con centinaia di arresti, processi, feriti. (Nel frattempo il suddetto C. Puigdemont usufruisce dell’immunità e dei soldi dati dal Parlamento Europeo).

Per non parlare dei cosiddetti “venetisti”, i quali senza arte ne parte cercano disperatamente di entrare in qualsiasi struttura dello stato centralcolonialista italiano.”O Franza o Spagna purchè se magna”.

Con il nemico si può confrontarsi, anche diplomaticamente, e aprire un tavolo di trattative, a condizione che si possiedano una strategia, una tattica, e capacità intellettuali per imporre la volontà del popolo veneto, che si è espresso nel referendum dell’ottobre 2017.

Il Veneto Serenissimo Governo è, come sempre, con i popoli che lottano per la loro indipendenza, e lo abbiamo ampiamente dimostrato; nel contempo  vede con interesse chi compie atti concreti utili a dissolvere la U.E. dei banchieri, delle multinazionali, e di tutti i vampiri che succhiano il sangue nostro e di tutti i popoli in lotta.

EUROPA DEBOLE     POPOLI FORTI

Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, indica la strada per un ‘Europa composta da popoli che vivono in pace e fraterna collaborazione, aperti e dialoganti; in questa prospettiva auspica in una confederazione di stati indipendenti l’obbiettivo da raggiungere:  questo risultato non è facile ma non impossibile. Dipende da noi, dalla nostra intelligenza, dal nostro studio, dalla nostra creatività e dalla nostra capacità di utilizzare il materialismo storico e dialettico.

Venezia-Longarone, 31 Gennaio 2020

Per il Veneto Serenissimo Governo

Il Vice Presidente Valerio Serraglia

Veneto Serenissimo Governo