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Basta, semo stufi

Siamo stanchi di ascoltare le lamentele sul fatto che la regione Veneto è carente di vaccini, perché l’Italia non li fornisce, come se il vaccino fosse l’unica salvezza e l’unico modo per ragionare di futuro. Se questo è il rapporto con Roma, se il governo italiano ha dichiarato guerra al popolo veneto con l’obiettivo di distruggere la nostra economia, storia, cultura e tradizioni usando la pandemia, si deve reagire con la massima energia e determinazione. Questa è guerra: al posto delle armi da fuoco si usa il Covid 19 e tutte le conseguenze che esso causa a livello sia di salute ma anche economiche e sociali (non c’è forse sangue, ma i morti sicuramente).

Zaia: o difendi con i fatti gli interessi del Veneto, a prescindere dalle conseguenze personali, o ti devi dimettere, non c’è più nessuna ragione per sottostare agli ordini di Roma, che servono a metterci in ginocchio. Hai affermato che bisogna indossare la mimetica; il Veneto Serenissimo Governo è pronto, l’abbiamo già fatto nel maggio 1997, e l’abbiamo ribadito nell’ottobre 2017.

Nel contempo indichiamo la strada operativa da intraprendere nell’immediato sia dal punto di vista vaccinale per mettere a disposizione questo farmaco a chi lo vuole liberamente e consapevolmente utilizzare, che dal punto di vista economico e sanitario:

1) Accordarsi con la Federazione Russa per l’acquisto del vaccino Sputnik V.

2) Allacciare trattative per costituire una “joint venture” con Russian Direct Investment Fund atta a produrre in Veneto il vaccino Sputnik V, onde mettere a disposizione dei veneti i vaccini necessari.

Il Veneto Serenissimo Governo è pronto a recarsi a Mosca e far parte di una delegazione per incontrare l’amministratore delegato Kirill Aleksandrovic Dmitriev, e aprire le trattative, con o senza il consenso del governo italiano.

3) Da subito si programmi la riapertura di tutte le attività in ogni settore, senza il parere del governo italiano.

4) Si inizi a ragionare di cure e prevenzione reale in modo globale, senza mai dimenticare che, tutte le altre malattie non sono sparite, ma anzi, grazie a questo anno di misure repressive italiane, si sono acuite.

Il popolo veneto, come sempre, dimostrerà di essere in grado di pensare e risolvere i problemi, che nel caso specifico gli sono stati creati dall’esterno.

Zaia: indossa la mimetica, sii degno di essere il Presidente dei Veneti e sarai uno strumento per la rinascita del nostro popolo.

Venezia-Longarone 15 aprile 2021

Ufficio di Presidenza

Veneto Serenissimo Governo