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Il coraggio è l’aspetto più intelligente della prudenza

Siamo alla seconda estate dominata dal Covid  19 e dai loro manipolatori. Tutto è incentrato sul che fare. Sono riusciti a dividerci, a mettere i componenti dello stesso nucleo familiare, delle stesse comunità e generazioni in uno stato di perenne conflitto. Sono, per il momento, stati in grado di sottrarsi al giudizio sul loro operato e sulle loro indiscutibili responsabilità. A questo proposito mi ricordo un periodo della mia gioventù; erano i lontani anni 50; l’Italia era uscita distrutta, sia materialmente che moralmente dalla seconda guerra mondiale. Si imponeva un cambio totale di tutti i responsabili della catastrofe. C’erano anche tutte le condizioni oggettive perché ciò avvenisse; cosa si sono inventati? prima hanno corrotto e comprato chi si sperava potesse dare le indicazioni per la rinascita (C.L.N.). Secondo: hanno inventato la rivalità ciclistica Coppi-Bartali-Magni, (vedi tour de France 1948 vinto da Bartali), così gli sfruttati, gli ultimi, invece di preoccuparsi della loro condizione, della loro vita… si  perdevano in inutili discussioni sul trio ciclistico, come oggi si parla degli Europei di calcio e delle Olimpiadi. In questi surreali climi devo riconoscere che ci sono state persone con la testa al posto giusto, ad esempio mia madre e non solo, che si preoccupavano di affrontare e risolvere necessità più serie e concrete: a Marsan (frazione di Marostica ), allora  non c’era ancora l’acqua corrente nelle case, per cui tutto il paese viveva una condizione di assoluta emergenza; a fronte di ciò le donne si sono organizzare in corteo, sono andate in comune a rivendicare questo diritto, senza bisogno di permessi e altre corbellerie burocratiche, ottenendolo, anche se minacciate dalle forze dell’ordine, lasciando gli uomini a discutere di Coppi-Bartali-Magni al bar. Tutto questo per dire cosa? Non lasciamoci manipolare dal potere dei vari Musk, Bezos, Zuckenberg… Uniamoci e discutiamo, valutando le nostre reali necessità, rendendole primarie e lottando per ottenerle. Dobbiamo accompagnare il futuro verso obiettivi compatibili con le nostre esigenze e con le esigenze del pianeta. E’ evidente che i responsabili dell’attuale catastrofe esistono e possiamo identificarli in Amazon, Tesla, Facebook… e non solo), che attraverso una campagna massmediatica di proporzioni planetarie cercano non solo di propinarci prodotti altamente inquinanti, ma anche di rompere i legami generazionali, per sottrarsi alle loro responsabilità, affermando che sono le generazioni passate ad aver inquinato il pianeta. Una domanda semplice: quando mai i lavoratori hanno avuto potere decisionale sul sistema produttivo? Chi vende prodotti inquinanti? Chi ci spinge a rottamare, nel più breve tempo tutto quello che ci viene imposto, a prescindere dalle nostre reali necessità?

Rispondiamo a queste domande: chi ci ha venduto l’eternit? L’amianto? chi ci fa credere che il fotovoltaico e/o i pannelli solari siano la panacea del futuro? Sanno come fare a smaltirli o lasciano  il problema alle generazioni future? Chiedete a questi santoni come faranno a smaltire 30 milioni di batterie, all’anno, usate per il parco macchine! Visto che questi sapientoni non sono in grado di smaltire neanche le bottigliette di plastica, che loro producono, ci vendono e ci guadagnano. E forse pensano di andare su Marte, a inquinare anche Marte?

Questo per citare solo le cose più evidenti. Uniamoci e boicottiamoli. La farsa di Parigi, voluta da Bezos e dai suoi tirapiedi per giustificare le loro malefatte  deve essere impedita da tutte quelle persone che, in buona fede, lottano per salvaguardare il nostro pianeta.

Inoltre cacciamo i cialtroni di Bruxelles, a cominciare dalla von der Leyen, non accettiamo i loro ordini e le loro imposizioni.

Noi possiamo essere una vincente arma, se pensiamo con le nostre teste, e non ci dividiamo, non ci facciamo manipolare dai vari zerbini conosciuti come ” influencer”.

Venezia-Longarone 16 agosto 2021