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Natale nel nome di San Marco

In questo tempo cupo della storia umana, ci apprestiamo a festeggiare il Santo Natale. Oggi, come più di 2000 anni fa, l’oppressione dell’occupazione si fa sentire sui Popoli che rivendicano la propria libertà. Ma la libertà fine a sé stessa che senso può avere?

Una libertà è tale se posa su solide basi, e queste basi per un Patriota Veneto, non possono che radicarsi nell’insegnamento etico-morale del messaggio di Salvezza contenuto in ogni pagina delle Sacre Scritture.

Noi Veneti siamo il Popolo Marciano, siamo il Popolo che ha raccolto l’eredità del Vangelo di Marco, siamo il Popolo cui la profezia, racchiusa nel Libro impugnato dal nostro leone, ha promesso una terra di Pace. Lo Shalom è ciò a cui dobbiamo tendere: Pace che non è solo assenza di conflitto, ma anche una ragione d’essere di un Popolo che vuole vivere tra le genti senza mai dimenticare di essere figlio di Dio.

Chi propugna il Grande Reset per un Nuovo Ordine Mondiale, vuole annichilire le nostre coscienze, vuole distruggere le nostre famiglie e le nostre relazioni. Questi adoratori del male utilizzano il Natale per attuare i loro piani di morte: bestemmiano il nome di Dio per opprimerci, nel giorno in cui viene ricordata la sua venuta tra di noi per donarci la libertà, una libertà vera, una libertà che trova compimento nell’applicazione reale della Legge che ci è stata donata sul Sinai.

Vivere il Natale in famiglia è alla base della nostra storia, cultura e tradizione, l’occupante italiano, attraverso i suoi secondini, vuole impedirci di vivere questo importante momento di relazione delle nostre famiglie riunite nella celebrazione della venuta di Gesù, Dio, per noi, per la nostra salvezza.

Per questo crediamo sia tempo di dire basta. Non è più tollerabile assistere a questi adoratori di satana che tramano per ridurci alla fame e agli arresti domiciliari perenni. Basta! È ora di finirla con il ricatto “pandemico”. La vita va vissuta per come ci è stata donata, con la consapevolezza che dobbiamo assumerci le responsabilità di ciò che facciamo, non riducendoci a dire: “la legge lo prevede”, “ce l’hanno ordinato”, ecc. Qualsiasi ordine sbagliato va disatteso, e per capire se un ordine è sbagliato basta aprire e leggere le Sacre Scritture, basta ripercorrere la vita terrena di nostro Signore Gesù Cristo.

Con la consapevolezza che Dio ci ha insegnato la via della libertà all’interno della Sua giustizia possiamo vivere questo Natale, possiamo progettare un futuro migliore, agli antipodi di ciò che abbiamo vissuto fino ad ora.

Alziamo la testa e proclamiamo la vittoria quotidiana su chi ci vuole soggiogare. La legge di Dio è il nostro timone, e se vorranno perseguitarci perché ci ostineremo ad essere fedeli alla nostra Bandiera Marciana e a ciò che rappresenta, allora dovremmo lottare ancora con più forza e determinazione, consapevoli di essere nel giusto e sicuri che il Signore veglierà su di noi.

Auguriamo a tutto il Popolo Marciano un Natale di libertà e speranza.