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Elezioni presidenziali italiane: è finito il tempo delle marionette

Il Veneto Serenissimo Governo, unico erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, prende atto del termine della stagione dei confronti parlamentari tra le varie forze politiche. È evidente l’accettazione, in seno alle segreterie partitiche, del totale asservimento verso i detentori del vero potere, con l’intento di liquidare il baraccone italia.

Non che nei 76 anni di repubblica italiana i partiti abbiano rappresentato la volontà popolare, ma perlomeno hanno recitato la commedia dello scontro per il cambiamento in favore delle libertà sociali, economiche e politiche.

Ora è certo, ed è manifesto a tutti i sani di mente, che i partiti ed i loro leader sono supini al nuovo ordine mondiale (Davos, Great Reset, Agenda 2030). I portavoce del globalismo sono calati con noncurante indifferenza nei posti chiave dello Stato per completare, una volta per tutte, il piano del Great Reset.

In questa penosa situazione, le marionette di turno si apprestano (e ci riserviamo di ricrederci su questo punto), ad eleggere il nuovo presidente della repubblica italiana; c’è la possibilità che i parlamentari, a fronte di chissà quale pretesto pandemico, vengano per l’ennesima volta destituiti e che l’elezione divenga un colpo di Stato, sempre con la scusa del Covid.

In quanto ai cosiddetti rappresentanti e delegati provenienti dal Veneto per l’elezione del Presidente della Repubblica italiana che dovessero adeguarsi a questa malinconica messinscena teatrale, ricordiamo che il loro mandato elettorale è venuto meno nel momento in cui hanno accettato la sudditanza a tali strutture aliene al territorio, ai cittadini e alla storia veneta, tradendo di fatto il loro dovere di difensori del patto votato dal Popolo Veneto nel referendum per l’autonomia dell’ottobre del 2017. La vittoria dei Veneti in quel referendum sancì la volontà chiara ed inequivocabile all’autodeterminazione, all’autonomia ed all’autogoverno.

Il Popolo Veneto con il referendum del 2017 ha deciso con forza e determinazione la propria strada: nessuno può e deve arrogarsi il diritto di decidere in vece sua, e chi pretende di farlo fa un abuso. Il Veneto Serenissimo Governo, vista la palese incapacità dei politici veneti militanti nei partiti italiani di tutelare gli interessi del Popolo Veneto si è fatto carico di essere portavoce nel consesso internazionale della vittoria referendaria per l’autonomia.

Il Veneto Serenissimo Governo ritiene illegale la presenza veneta, sia da parte dei parlamentari o delegati del consiglio regionale, in queste elezioni presidenziali italiane, perché il Veneto è stato occupato illegalmente nel 1866 dall’italia, e oltretutto perché l’italia viola il libero arbitrio dei Veneti che hanno vinto il referendum per l’autonomia del 2017.

Il Popolo Veneto ha tutti i diritti per essere libero e sovrano come lo è stato per secoli e nessuno può svendere il suo libero arbitrio.

Venezia-Longarone, 12 gennaio 2022

per il Veneto Serenissimo Governo

il Presidente Luca Peroni