All’analisi dei fatti successi nel 2022 che sono fondamentalmente la crisi pandemica e l’inizio della guerra in Ucraina, possiamo dire che il problema del virus (voluto o no, questo per il momento è ambiguo) ha innescato una serie di presupposti allarmistici che di fatto hanno dato il via libera alla privazione delle elementari libertà delle popolazioni, ed a una serie di restrizioni economiche e politiche di proporzioni mai viste.
Con l’avvicinarsi della fine pandemica abbiamo anche constatato l’avvio di una guerra all’interno dei confini europei.
E’ chiaro nella vicenda ucraina che l’apparato militare della NATO a guida statunitense ha tutto l’interesse ad acutizzare la situazione per far allontanare sempre di più l’Europa dalla Federazione Russa, lasciando le nostre economie nella morsa delle speculazioni in chiave USA.
E’ palese la totale condiscendenza dei vari politici europei verso gli affari dei circoli di potere d’oltre oceano, a chiaro svantaggio delle popolazioni e della struttura imprenditoriale europea. Questi due fenomeni cui abbiamo brevemente accennato possono benissimo essere accomunati tra loro partendo dal fatto che le élite di potere mondiale hanno la necessità di togliere la libertà ad una classe media non più utilizzabile nell’impianto politico-ideologico del prossimo futuro (Grande reset). Difatti abbiamo visto come in questi ultimi 2 anni di pandemia e guerra il globalismo abbia utilizzato tutte le leve possibili (mass media in primis) per narcotizzare il dibattito, preconfezionando in maniera dispotica qualsiasi opinione a riguardo.
Questa evidente alterazione della verità e del dibattito indipendente e libero ha innescato però delle opinioni trasversali che apertamente non accettano le linee dettate dalle somme autorità e lo abbiamo visto guarda caso nel cambio netto delle posizioni elettorali degli ultimi mesi proprio in Europa, ma non solo.
Questo può essere certamente il presagio di un’ implosione dell’intero sistema finanziario e politico dell’intero occidente, con annessi i vari stati costruiti senza nessun legame con la loro storia, cultura e tradizioni.
E certamente l’avvicinarsi del crollo degli organismi legati a circoli occulti è stato abbondantemente evidenziato dal Veneto Serenissimo Governo nella sua pluri decennale campagna informativa, essendo sempre stato più che convinto che la legittimità spetta alla volontà dei popoli e non ai vari cartelli.
Sono anni che lottiamo e paghiamo con anni di carcere per l’autodeterminazione della Veneta Patria all’interno di un’ Europa dei popoli sovrani slegati da quei patti che non li rappresentano, come la Nato e la UE che nulla hanno di difensivo e di utile per le nostre genti.
Il Veneto Serenissimo Governo in questi anni ha preparato le basi teoriche e pratiche indicando nella costituzione di liberi territori autogestiti la strada per la rinascita della Veneta Serenissima Repubblica, preparando anche un piano economico alternativo alle rapine delle nostre risorse, intersecando un concetto di mondo non più unipolare bensì multipolare in collaborazione con le popolazioni contermini e contemporaneamente con il bacino del Mediterraneo, allacciando altresì rapporti amichevoli con partner strategici per i nostri fabbisogni.
Mai siamo stati incerti sulla volontà del popolo veneto verso la propria libertà e autodeterminazione e del suo legame ancestrale con l’evangelista Marco, suo protettore, impegnandoci a fondo nell’attuazione del referendum per l’autonomia del 2017, ampiamente vinto con il 98,10 % di consenso fatto passare in secondo piano e poi abbandonato dalla stessa classe dirigente che è stata attualmente eletta per portare a termine la chiara volontà popolare.
Ribadiamo con forza, affinché non ci siano sterili discussioni a riguardo, che a differenza del plebiscito del 1866 artefatto e manipolato dall’occupante italiano all’inverosimile per farlo risultare a suo favore, la chiara volontà del popolo veneto alla propria autodeterminazione nonostante il referendum dell’ottobre 2017 si sia svolto sotto il controllo italiano per cui non si potrà dire in futuro che sia stato manipolato dal Veneto Serenissimo Governo. L’effetto da parte delle forze politiche a distanza di ben 5 anni è stato nullo. Questa è la dimostrazione che la loro democrazia è un simulacro per ingannare e truffare i popoli, come si è verificato in Veneto, Catalogna, Crimea, Donbass… (la volontà dei popoli va difesa).
Essendo certi che lo stato occupante italiano non vuole trattare con i rappresentanti del popolo veneto, e che la sua lunga mano (istituzioni regionali), latita, il Veneto Serenissimo Governo ha preparato una richiesta alla comunità internazionale per aprire un tavolo di trattative avente come base gli accordi De Gasperi-Gruber, www.serenissimogoverno.eu].
Nel contempo il Veneto Serenissimo Governo parteciperà attivamente all’Assemblea dei veneti patrioti marciani, che si terrà a Bassano del Grappa il 14 Gennaio 2023, presso la Sala Tolio, via Jacopo da Ponte 37, patrocinata da Radio Nazionale Veneta, dove ci sarà un attivo impegno di tutti i gruppi e di singoli patrioti che si battono per la libertà del popolo veneto, per arrivare al più presto possibile al ripristino della legalità ed al ritorno della Veneta Serenissima Repubblica.
Certi che l’impegno da parte di tutti sarà inarrestabile.
Venezia-Longarone 26 dicembre 2022
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Presidente Luca Peroni