Forse primo governo di Cip e Ciop
Riceviamo e pubblichiamo
Forse primo governo di Cip e Ciop
Dopo lungo travaglio (Marco) si sono accordati sul tutto e sul nulla. In oltre 70 giorni di somme e sottrazioni non sono stati capaci di trovare il totale (“perché è la somma che fa il totale”- Totò). Mancano 120 miliardi di euro, su un bilancio di 850 miliardi complessivi.
Visto che Cip e Ciop e i loro illustri esperti, ai più sconosciuti, si dicono certi di essere in grado di risolvere i problemi dello stato italiano e di dare una svolta definitiva alla crisi siamo in attesa di qualche strabiliante risultato!
Certo che uno stato che si vede costretto ad affidarsi a qualche personaggio alla Walt Disney ci pone una domanda: perché allora non rivolgersi direttamente alla Banda Bassotti?
Dobbiamo essere grati a tali fenomeni, perché rapidamente porteranno questo stato fantoccio alla sua dissoluzione definitiva, creando le premesse perché il popolo, che vive del proprio lavoro, sia in grado di determinarsi.
Il popolo stesso deve essere consapevole di dare ben altre dimostrazioni di consapevolezza, che non affidare il loro destino ai Cip e Ciop di turno, indirizzati dalla Banda Bassotti.
Dobbiamo prendere in mano il nostro destino, e mettere nel cesto dei serpenti gli incantatori e il loro piffero (canali d’informazione).
Presupposto indispensabile per la nostra libertà.
Germano Battilana
9 maggio 1945. Gli immortali eroi
9 maggio 1945. Sconfitta delle forze del male nazifasciste. Dopo 6 anni di guerra, voluta e perseguita da Germania, Italia e Giappone, supportata dai collaborazionisti di tutto il mondo, a cominciare da Quisling, Wlassow, il gran mufti di Gerusalemme Al Husayni, Ante Pavelic, Petain, Leon Degrelle, monsignor Jozef Tiso, Pavolini…… Oggi le forze popolari si devono porre una domanda: abbiamo chiuso i conti con questi banditi? NO, la lotta non si è mai conclusa, essa deve continuare e rafforzarsi. Gli eredi di questi banditi sono tra di noi e tentano di rialzare la testa, sia con le armi (vedi quanto succede in Medio Oriente, in Europa e non solo), sia mettendo una pietra tombale sui responsabili della guerra, lasciando i giudizi agli storici.
Il Veneto Serenissimo Governo risponde NO a questi tentativi, non può esserci nessuna giustificazione, nessuna assoluzione, nessun perdono. Criminali erano e criminali restano. Gli eredi politici ne risponderanno senza sconto.
In questo contesto il Veneto Serenissimo Governo fa suo l’appello del Consiglio della Federazione Russa: “Vittoria sul nazismo come patrimonio mondiale dell’umanità. Il Consiglio della Federazione invita i parlamentari e le organizzazioni internazionali a riconoscere la vittoria sui nazisti nella 2a guerra mondiale come patrimonio mondiale dell’umanità, ed i monumenti ai caduti contro il nazismo come memoriale mondiale.”
Il Veneto Serenissimo Governo è inoltre grato allo stato d’Israele, il quale, invece che abbattere i monumenti agli immortali eroi della 2a guerra mondiale, innalza un monumento all’Armata Rossa a Netanya, nel 2012, alla presenza del Presidente della Federazione Russa Wladimir Putin e del Presidente dello stato di Israele Simon Peres.
Il Veneto Serenissimo Governo è a fianco di tutti i popoli che lottano contro i nuovi e vecchi fascisti e antisemiti, seguendo la strada e gli insegnamenti degli immortali eroi, per la pace, contro tutti i guerrafondai.
W GLI IMMORTALI EROI!
Longarone-Venezia,7 maggio 2018
Per il Veneto Serenissimo Governo
il Presidente Luca Peroni
il Vice presidente Valerio Serraglia
il Vicepresidente Andrea Viviani
il Vicepresidente Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia
Commento dell’Ambasciata Russa in Italia in relazione alla decisione di espellere funzionari di rappresentanze russe all’estero
È con profondo rammarico che abbiamo recepito la decisione di espellere due funzionari di rappresentanze russe in Italia. Peraltro non ci è stata fornita alcuna prova del loro coinvolgimento in attività incompatibili con lo status di diplomatico. Tale eclatante gesto, prettamente politico, è stato spiegato con la necessità di attuare la decisione assunta dal Consiglio Europeo relativamente alla famigerata solidarietà euroatlantica con Londra. Naturalmente questo atto non resterà senza risposta da parte nostra.
Considerando illegittimi i riferimenti al cosiddetto «affare Skripal» – un’aperta provocazione della Gran Bretagna, – rileviamo che questo gesto di inimicizia di Roma è in netto contrasto con la plurisecolare tradizione di buone e stabili relazioni russo-italiane, introduce un elemento di sfiducia in quel dialogo pragmatico che non si è mai interrotto neanche quando la UE ha adottato la politica sanzionatoria, indebolisce i positivi sviluppi potenziali della cooperazione bilaterale.
Vorremmo ricordare che anche nel periodo della contrapposizione ideologica della «guerra fredda» tra Occidente e Unione Sovietica, l’Italia si è fatta guidare prima di tutto da una propria visione dell’opportunità politica e non da pareri imposti dall’esterno.
Attiriamo l’attenzione sul fatto che questa iniziativa è stata intrapresa da un Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana formalmente dimissionario. Auspichiamo che il nuovo governo del paese, espressione dell’esito delle elezioni parlamentari, voglia perseguire con decisione una politica di sostegno al dialogo costruttivo e di sviluppo della collaborazione in tutti i campi con la Russia.
Federazione Russa: Wladimir Putin Presidente
I popoli della Federazione Russa hanno confermato come loro Presidente Wladimir Putin.
A nome del popolo veneto, del Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica e mio personale, ci congratuliamo per la sua elezione, augurandoLe buon lavoro, anche se siamo consapevoli della complessità di ciò che lo attende, problemi che fanno tremare i polsi.
Il popolo russo ha dimostrato, con questo voto, di avere piena e totale fiducia nella sua capacità di affrontare e superare gli ostacoli che i nemici della Federazione Russa e della pace, in particolare la NATO, creano in ogni parte del mondo per provocare militarmente ed economicamente il popolo russo e i suoi dirigenti.
Il Veneto Serenissimo Governo confida nella capacità del popolo russo e del suo Presidente di opporsi a quanti nel mondo tentano di affossare il diritto all’autodeterminazione dei popoli e a vivere in libertà, secondo la loro storia, cultura e tradizioni, con dignità.
Il Veneto Serenissimo Governo è a fianco del popolo russo e del suo Presidente, in questa lotta complessa e articolata.
Il popolo veneto e il popolo russo mantengono una secolare amicizia, consolidata dalla lotta contro il brigante Napoleone e contro i briganti nazifascisti. I nostri partigiani e i vostri immortali eroi hanno versato il loro sangue per la nostra libertà:Sta a noi esserne degni eredi.
Con amicizia
Il Presidente del Veneto Serenissimo Governo
Luca Peroni
Venezia-Longarone 18 marzo 2018
Risultato elezioni 2018 : l’Italia non esiste
Queste elezioni confermano che l’italia è solo un’espressione geografica. Nulla accomuna i popoli della penisola se non il fatto che nulla li unisce….abbiamo visioni del mondo, della vita, del lavoro, della responsabilità individuale, ed etiche diverse se non antitetiche.
Popolo Veneto, anche questa volta abbiamo pensato che dall’italia potesse venire il cambiamento, il risultato del voto è chiaro: il cambiamento arriva solo dalla nostra responsabilità diretta per ottenere il diritto ad una piena autodeterminazione in Veneto e non attraverso il parlamento dell’occupante italiano.
L’alta affluenza alle urne in Veneto è la naturale conseguenza della vittoria del referendum Veneto per l’autonomia del 22 ottobre 2017. Il popolo Veneto vuole difendere il proprio diritto alla libertà.
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il vicepresidente
Valerio Serraglia
Veneto Serenissimo Governo
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Tel. +39 349 1847544 – +39 340 6613027
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www.radionazionaleveneta.org
I VENETI NON SONO ITALIANI!
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della Storia, Cultura e Tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, fin dalla sua ricostituzione nel 1987 si è fatto garante di fare in modo che il Popolo Veneto potesse esprimere la propria volontà riguardo il proprio destino di nazione storica d’Europa.
Il 22 ottobre 2017 la maggioranza del Popolo Veneto si è espressa a favore del quesito referendario, il quale recitava “VUOI CHE ALLA REGIONE DEL VENETO SIANO ATTRIBUITE ULTERIORI FORME E CONDIZIONI PARTICOLARI DI AUTONOMIA?”,spetta quindi al Popolo Veneto decidere il grado di autonomia che desidera e a cui aspira. Colui il quale doveva essere garante del risultato elettorale, ovvero Luca Zaia nella sua veste di presidente della regione, con la sua presenza alla manifestazione leghista di Milano del 24/02/2018 ha di fatto abdicato al ruolo di garante che il Popolo Veneto gli aveva affidato. Ha abdicato, non tanto perché ha partecipato ad una manifestazione della Lega, ma perché sostiene un candidato premier (Matteo Salvini) che ha come slogan “prima gli italiani”, cosa in netto contrasto con il Popolo Veneto che è altro rispetto all’italia e ai crimini che essa ha perpretrato e continua a provocare in ogni angolo del mondo. Di fatto Luca Zaia con questo atto ratifica lo status del Veneto come colonia italiana e assume il ruolo di lunga mano dell’occupante italiano.
A fronte di questa presa di posizione pro italia di Luca Zaia, ogni atto che da esso verrà sottoscritto in merito all’autodeterminazione del Veneto sarà comunque nullo.
Il Veneto Serenissimo Governo ribadisce ulteriormente il proprio appello al Popolo Veneto perché diserti le urne per le elezioni al parlamento italiano del 4 marzo 2018.
Il Veneto Serenissimo Governo, prendendo atto di questi avvenimenti, con estrema responsabilità nei confronti del Popolo Veneto e per tutelare il risultato referendario del 22 ottobre 2017 decreta la mobilitazione generale ed é pronto a proporre un vero Patriota alla carica di presidente del Veneto alle prossime votazioni, il quale come primo atto proclamerà l’indipendenza del Veneto dall’italia, e il consiglio con lui eletto diverrà assemblea costituente veneta per stabilire il nuovo ordinamento della rinata Veneta Serenissima Repubblica.
Fin da ora chiediamo la costituzione di comitati elettorali che sostengano questa candidatura che ci dovrà portare all’indipendenza del Veneto.
Avanti per la libertà, la libertà del nostro Popolo Veneto.
Venezia-Longarone, 26 febbraio 2018
Il Vice Presidente
del Veneto Serenissimo Governo
Andrea Viviani
4 MARZO CHE FARE?
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, invita tutti i veneti all’astensione.
Prepariamoci e organizziamoci alla lotta contro questi oppressori, i quali sono quanto di peggio ha espresso lo straccio-imperialismo italiano dalla fine della 2a Guerra Mondiale. Ci pare evidente che, la legge elettorale secondo la quale si voterà il 4 Marzo non porterà a nessuna stabilità. Produrrà caos e servirà a far continuare la guerra per bande dei partiti italiani. Questi parassiti incapaci, continueranno a depredare il nostro popolo, non solo delle ricchezze materiali ma soprattutto del nostro futuro, dei nostri sogni, delle nostre speranze, della nostra creatività e della nostra volontà di socializzare.
Il Veneto Serenissimo Governo chiama i patrioti e tutti i veneti, non solo per sognare la nostra libertà e indipendenza, ma per trasformare i nostri sogni in realtà: organizziamoci e uniamoci, diamo una risposta adeguata agli occupanti sfruttatori italiani.
Veneti, rigettate gli inganni elettorali.
Non andate a votare.
Gettate nella pattumiera il certificato elettorale.
Indipendenza totale della Veneta Patria.
Longarone, 07 febbraio 2018
Il Presidente del Veneto Serenissimo Governo
Luca Peroni
Fondazione Roscongreess invita il presidente di Radio Nazionale Veneta a Davos
“Casa Russia” metterà a disposizione un programma di lavoro molto intenso, utilizzando l’esperienza positiva del dialogo tra la Russia e la comunità internazionale.
Il Presidente di Radio Nazionale Veneta Valerio Serraglia ringrazia la disponibilità della Fondazione “Roscongress”.
Bassano del Grappa, 13 Gennaio 2018
Il presidente di Radio Nazionale Veneta
Valerio Serraglia
E’ arrivato a conclusione anche il 2017
Il Veneto Serenissimo Governo ha festeggiato i 30 anni dalla sua nascita ricordando il contributo storico dato alla causa veneta. Abbiamo ricordato anche i 20 anni passati dalla liberazione di Piazza S. Marco per opera di indomiti patrioti al servizio del Veneto Serenissimo Governo per la libertà e l’autodeterminazione di tutte le genti venete.
Noi come popolo abbiamo il diritto all’indipendenza, sia perché ci siamo espressi ed abbiamo vinto il referendum del 22 ottobre dimostrando di non aver nulla a che vedere con l’italia e le sue malefatte, sia per la maturità dovuta alla presenza di un piano economico che ci permette di intrecciare relazioni economiche internazionali che valorizzano la nostra economia, sia perché l’occupante italiano non solo non è in grado di difenderci ma ci sta vendendo al terrorismo islamico.
In questo contesto i dirigenti del Veneto Serenissimo Governo sono stati invitati, in giugno, a San Pietroburgo, dove hanno potuto presentare ed esporre il piano economico per la rinascita della Veneta Serenissima Repubblica (piano Guardiola ).
Sia a S. Pietroburgo sia poi a Verona in Ottobre, il piano economico che abbiamo presentato ha riscosso numerosi ed importanti elogi da parte di esperti internazionali del settore, incitandoci a continuare nell’importante lavoro di impostazione ed articolazione , non solo per il futuro della nostra Patria Veneta, ma per l’intera fascia middle-europea contribuendo ad infondere, per altro, ad un interessamento comune in un’ ottica di risveglio concettuale dell’intera Area Mediterranea Orientale.
Di pari passo al Piano Economico presentato quest’anno, possiamo benissimo mettere in relazione lo scritto presentato alcuni mesi prima, attinente a un discorso prettamente socio-politico che abbiamo preparato nel 2015, dal titolo “Pace e Autodeterminazione dei Popoli.”
Quest’opera si inquadra e prende importanza sempre di più, a mano a mano che le colonne portanti del vecchio sistema interazionale si frantumano, di fronte al nuovo ordine mondiale che si sta affacciando alla realtà odierna.
Gran parte di quello che avevamo previsto, si sta imponendo a ritmi forsennati. Il mondo è in cambiamento e dobbiamo velocizzare i nostri sforzi per non perdere il treno della storia che sta sfrecciando a velocità iperbolica.
Come detto, il vecchio ordine si sta polverizzando; dal mondo unipolare che si pensava avesse oramai raggiunto il suo scopo unico, e cioè la sottomissione se non la cancellazione dei popoli, e della loro volontà ci ritroviamo grazie alla determinazione sempre più crescente di cambiamento e di libertà, al suo fallimento.
Questo oscuro e diabolico piano di dominazione determinerà certamente, nel suo insuccesso, dei momenti di tensione che potranno essere terribili e difficili da superare, e sarà nostro compito, insieme alle genti contermini che lo vorranno, studiare elaborare e proporre la strada più propizia per il nostro miglior futuro, valorizzando la libertà e la giustizia, che sempre ha caratterizzato la storia della Veneta Serenissima Repubblica.
Insomma, il mondo è in fase di riallineamento, basti osservare cos’è successo in pochi anni in medio oriente, e cosa stia sfociando nell’oriente del pianeta, per capire che un nuovo paradigma sta bussando alla porta.
Come abbiamo chiaramente anticipato nei nostri scritti, i grandi consessi mondiali si stanno indebolendo sempre più, perdendo di importanza al punto da stabilire il loro solo “essere burocratico”, mentre le varie decisioni si prendono in maniera prettamente bilaterale se non esclusiva determinando il solo scopo particolare; vengono superate rapidamente, per fare un esempio, anche le alleanze basate sulla difesa reciproca, create dopo la seconda guerra mondiale, a tal proposito possiamo osservare come la seconda forza militare della NATO, la Turchia sia in rotta di collisione con la stessa coalizione, avendo anche un rapporto equivoco con settori del terrorismo islamico.
Stiamo assistendo allo sgretolamento dell’Unione Europea, per volontà dei popoli, vedi Brexit, Catalogna ecc… per non parlare della profonda crisi che attraversano i partiti che hanno governato la burocrazia e la finanza negli ultimi anni, tutte cose queste, ben denunciate nei vari documenti sopra elencati dal Veneto Serenissimo Governo.
I veneti di fronte al mondo hanno dimostrato per l’ennesima volta di essere un popolo unito, anche dopo 150 anni di deliri italioti e seppur denigrati, censurati e frammentati hanno dichiarato con il voto di ottobre di non aver niente a che fare con lo stato occupante, erede del regno imperialista sabaudo-fascista al quale hanno chiaramente notificato la volontà di autodecisione per le proprie vertenze; questa dichiarazione è stata una grande vittoria di tutto il popolo veneto che resterà come un vero e proprio attestato di autodeterminazione.
Tutti questi fattori sia all’interno dello stato Italiano, sia in Europa, porteranno come abbiamo ricordato più volte, allo sfascio dell’europa così com’è strutturata. Sta a noi europei prepararci, pianificare, elaborare e portare a compimento tutte quelle strategie che serviranno affinché il destino dei nostri popoli non sia un passaggio di mano fra un vecchio padrone, e uno nuovo, bensì la rinascita dei nostri principi ispiratori che si basano nella storia della nostra gloriosa Veneta Serenissima Repubblica e sostanzialmente nell’accettare le regole civili del decalogo.
Il prossimo anno il Veneto Serenissimo Governo dovrà impegnarsi in maniera massiccia per cercare di porre le basi ad un’ unità di tutti quei movimenti indipendentisti che esistono nel territorio e nello stesso tempo lavorare per chiarire in maniera sempre più limpida la strada da percorrere in un futuro libero dalle catene italiane.
Mentre l’apparato reggente vacilla e vengono alla luce sempre più le sue aspirazioni degeneri è compito nostro come patrioti Veneti di lottare e cercare quell’unità, non nei numeri ma nella volontà di progettazione, per essere capaci di prendere in mano il nostro destino e virare verso la libertà e la nostra autodeterminazione, consapevoli di averne assoluto diritto in pace e fratellanza in modo paritario con l’intero consesso dei popoli.
Auguro a tutti i veneti, in particolare a quelli della diaspora, buone feste per il Santo Natale ed un prospero nuovo anno ricco di felicità.
“Andiamo con san Marco e il popolo veneto a conquistare l’indipendenza”.
Longarone, 21 dicembre 2017
Il Presidente del Veneto Serenissimo Governo
Luca Peroni