
Il Veneto Serenissimo Governo ha riassunto questa dottrina in virtù del fatto che esiste una vicinanza tra l’attuale Governo Veneto (Veneto Serenissimo Governo) e l’amministrazione Bush.
È stato richiesto al Veneto Serenissimo Governo, attraverso internet e non solo, di chiarire cosa significasse la dottrina Donovan. Il Veneto Serenissimo Governo ha riassunto questa dottrina in virtù del fatto che esiste una vicinanza tra l’attuale Governo Veneto (Veneto Serenissimo Governo) e l’amministrazione Bush. Questa dottrina si poteva esemplificare usando anche altri esempi: “teoria dei tre mondi” di Deng Xiao Ping; il vagone piombato” di Uljanov; “politica di Regan” nella guerra Iran-Irak; ecc., ecc. Questa dottrina corrisponde a quei principi che il Veneto Serenissimo Governo applica in questa fase della lotta per l’autodeterminazione delle Veneta Serenissima Repubblica , essa si identifica con un metodo chiaro: l’uso del materialismo storico e del materialismo dialettico.
Questa dottrina è spiegata in maniera comprensibile ed elementare nei “principi del leninismo” di Josef Vissarionovic. Questo metodo per elaborare la tattica e la strategia deve spogliarsi di tutte le incrostazioni ideologiche che esistono all’interno dei vari “ismi”. Ciò permette la costruzione di un quadro dirigente in grado di destreggiarsi usando questa dottrina come strumento guida, e conseguentemente essendo autosufficiente sotto il profilo della direzione a prescindere dalla capacità di guida del massimo organismo, o dirigente, o della pressione dell’avversario.
La corretta interpretazione del sistema scientifico di analisi permette un costante dibattito e controllo di tutti i singoli dirigenti e della linea politica nel suo complesso. Il materialismo storico e dialettico permette di individuare gli errori commessi e di fare delle serie autocritiche correggendo le linea senza andare incontro a sconfitte irreparabili.
Ciò premesso, la difficoltà di procedere del movimento autonomista Veneto non è certamente determinata dal destino cinico e baro, non è determinato dalla Liga Veneta di Rocchetta, dalla Lega Nord di Bossi, da Galan o da quant’altro, o da Roma centralista. Le difficoltà sono nelle incapacità del quadro dirigente che si è posto alla testa di questo comune desiderio e necessità di autonomia. Sostanzialmente l’utilizzo dell’idealismo appoggiato sul folclore non poteva che dare i frutti che ha dato senza risultati concreti nonostante la fortissima spinta del nostro Popolo concretizzatasi negli anni ’90 quando le sommatorie dei risultati elettorali andavano oltre il 40% per chi si richiamava all’autonomismo.
La superiorità del Veneto Serenissimo Governo e il suo diritto ad essere erede e continuatore della Veneta Serenissima Repubblica gli è dato non dal suo autoproclamarsi tale, ma da avere strumenti di analisi ed elaborazione che gli hanno permesso di predisporre una Costituzione, un Piano Economico di Salvezza Patriottica e le Tesi per raggiungere l’indipendenza (Appello del Vicepresidente Vicario Plenipotenziario Luca Peroni). Nel contempo il Veneto Serenissimo Governo è riuscito a dare un’inquadratura logica della storia della Veneta Serenissima Repubblica, avendo inoltre elaborato una strategia diplomatica ed internazionale individuando amici, sostenitori, neutrali, avversari e nemici. Avendo, inoltre, avviato un dibattito tra le forze politiche indipendentiste ed autonomiste della penisola cercando di aprire nuovi fronti all’interno dello stato italiano. Tutto questo e altro dovrebbe ampiamente dimostrare a tutti i Patrioti in buona fede che il loro prossimo passo dovrà essere il riconoscimento di tale superiorità politica, e di aderire con entusiasmo al processo storico in atto.
Io contro chi tuttora, nonostante l’evidenza, si ostina ad ostacolare il lavoro del Veneto Serenissimo Governo non uso terminologie roboanti come traditori, ascari, kapò, ecc, dico solo che sono degli sciocchi individualisti corrosi intellettualmente dalla degenerazione piccolo borghese.
Per concludere, è bene ricordare a tutti che se l’attuale Veneto Serenissimo Governo, come esso stesso ha scritto, non riuscirà a raggiungere l’indipendenza antro il 2010 il quadro dirigente che lo compone lascerà il testimone ad altri.
È del tutto evidente che qualsiasi intendesse soggettivamente assumere responsabilità verso la nostra patria dovrà, volente o nolente, partire dal lavoro fin qui fatto dal Veneto Serenissimo Governo. Lo stesso Mosè ha girovagato per il deserto senza raggiungere la terra promessa, ma ha indicato al suo Popolo la Strada per raggiungere la Patria oltre il Giordano.
Venezia, 9 luglio ’06
Germano Battilana