La volontà di eliminare i non arabi di religione animista, cristiana e, in piccola parte, musulmana, si accompagna al progetto di un grande regime islamista fondato sul petrolio da vendere alla Cina.
Nell’indifferenza totale prosegue la vergognosa tragedia nel Darfur, regione sudoccidentale del Sudan in cui le forzate armate regolari sudanesi spalleggiate da milizie irregolari (le famigerate Janjaweed che significa "diavoli a cavallo") continuano impunite i loro massacri nei confronti della popolazione locale nera.
Infatti le milizie irregolari sono composte in maggioranza da arabi che spalleggiano il regime islamista di Khartoum. La volontà di eliminare i non arabi di religione animista, cristiana e, in piccola parte, musulmana, si accompagna al progetto di un grande regime islamista fondato sul petrolio da vendere alla Cina. Per questa ragione, Pechino si guarda bene dall’appoggiare qualsiasi risoluzione ONU che autorizzi l’invio di una forza di interposizione. Nel frattempo migliaia di persone, tra le quali tanti (troppi) bambini, vengono percosse, trucidate ed ammazzate. Quando va bene muoiono di fame e stenti nei campi profughi, dove l’accesso è quasi impossibile anche per le organizzazioni umanitarie.
Questa immane tragedia dimostra dove possa arrivare un certo progetto di società fondato sulla violenza e sul terrorismo di stato.
Venezia, 26 agosto ’06
Andrea Bonesso