Comunicati

Il criminale Priebke e le deliranti affermazioni di tale don Floriano Abrahamowicz

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Il Veneto Serenissimo Governo prende in modo irrevocabile le distanze da tutte le idiozie che continua a diffondere tale don Floriano Abrahamowicz, questo prete con i propri seguaci sono un’onta per la terra veneta, perché infangano con le loro parole e le loro azioni i valori su cui si fonda la nostra civiltà: il decalogo che il Signore affidò a Mosè sul monte Sinai.

Ci troviamo ancora di fronte alle deliranti affermazioni di tale don Floriano Abrahamowicz, con le sue dichiarazioni negazioniste e complici dei criminali nazisti. Oggi questo delirante prelato parla del suo amico, il boia delle fosse Ardeatine Priebke, e lo descrive come un perseguitato dalla storia. Assieme ad Abrahamowicz in questi giorni emergono altri seguaci dei criminali nazisti pronti a dire l’inimmaginabile per difendere l’operato del “povero soldato tedesco che eseguiva solo gli ordini”. Ma la coscienza dov’è rimasta e il libero arbitrio dove lo mettiamo, la capacità dell’essere umano del decidere per il bene o per il male, la dignità di rifiutare di eseguire un ordine sbagliato e di assumersene tutte le conseguenze? Ma a questi neonazisti non interessa nulla di ciò perché per loro l’ordine di uccidere un ebreo era un ordine giusto e da eseguire e se ne avessero la possibilità lo farebbero loro stessi.
Il Veneto Serenissimo Governo prende in modo irrevocabile le distanze da tutte le idiozie che continua a diffondere tale don Floriano Abrahamowicz, questo prete con i propri seguaci sono un’onta per la terra veneta, perché infangano con le loro parole e le loro azioni i valori su cui si fonda la nostra civiltà: il decalogo che il Signore affidò a Mosè sul monte Sinai.
Il Veneto Serenissimo Governo afferma la propria contrarietà ad ogni celebrazione funebre in Veneto ed in ogni dove per il criminale nazista Priebke, ciò equivarrebbe a sparare un altro colpo alle vittime delle Ardeatine e noi non lo permetteremo. Che il corpo di Priebke sia bruciato e le ceneri disperse.
Invitiamo caldamente tutti i neonazisti ad andarsene dalla terra veneta, perché qui per loro e le loro criminali idee non c’è spazio. Il Veneto è terra di vita e non di morte.
Longarone, 15 ottobre 2013

per il Veneto Serenissimo Governo
il Vicepresidente
Demetrio Serraglia