
Questa decisione mette a nudo le ambiguità e il doppiogioco del premier Renzi, che da un lato va a farsi bello davanti al presidente russo Putin, al Forum Economico di San Pietroburgo e dall’altro avvalla ogni iniziativa antirussa di NATO-USA-UE, dimostrando di essere completamente asservito ai piani geopolitici e ideologici antirussi, dei signori (poteri forti oscuri) che oggi vorrebbero dominare il mondo e che vedono nella Russia il loro più grande ostacolo. L’Italia non è certo minacciata oggi dalla Russia sui confini della Lettonia, peraltro lontanissimi da noi, ma semmai dai confini sud del Mediterraneo, dai quali ogni giorno arrivano migliaia di immigrati clandestini, tra i quali certamente anche molti soggetti con intenti poco pacifici nei nostri confronti, come potenziali terroristi islamici. La cosa scandalosa e che fa indignare è che un governo, delegittimato come quello attuale (mai eletto dai cittadini) usi le forze armate, ai confini sud per farsi invadere (vedi la marina ridotta a fare da scafista di Stato per importare clandestini) e ai confini nord dell’Europa invece per provocare la Russia, paese a cui ci lega profonda amicizia e che oggi è l’unico che sta seriamente combattendo il terrorismo islamico internazionale, terrorismo, come è ormai noto, sostenuto invece dagli USA di Obama-Clinton e altri paesi loro alleati, in funzione anti russa e anti Assad e per destabilizzare il medio oriente. Continuare ad avvallare politiche antirusse, solo per fare gli zerbini dell’attuale politica scellerata USA-UE, danneggia il popolo veneto e gli altri popoli italiani e causa danni enormi alla nostra economia e alle buone relazioni che da sempre abbiamo con la Russia.