Galan ha deluso tutti i Veneti! Questo è quanto emerge dalla volontà di molte comunità venete di abbandonare l’ente regionale veneto.
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, già da tempo aveva messo sull’avviso il “presidente” Galan perché si dimostrasse essere un Kucan e non un Quilsing, ma egli ha ignorato i nostri suggerimenti e si è limitato ad essere un buon vassallo del potere dello Stato Italiano. I suoi propositi per una maggiore autonomia del veneto si sono dimostrati essere solo parole al vento e slogan elettorali.
Il libero arbitrio delle genti venete (Cimbri, Ladini, Veneti) sono diritti inalienabili, che il Veneto Serenissimo Governo si è sempre impegnato a rispettare e a tutelare.
Il Veneto Serenissimo Governo si è fatto portavoce all’interno del consesso internazionale per verificare la legalità del “plebiscito” del 1866, che unì illegalmente il Veneto all’Italia, e si sta muovendo affinché quella consultazione venga rifatta con le dovute tutele internazionali. Queste tutele devono garantire il diritto all’autodeterminazione, oltre che dei Veneti, anche delle comunità Ladine e Cimbre.
Il Veneto Serenissimo Governo, sottolinea altresì, che si impegna fin da ora a rinnovare, ad indipendenza avvenuta, i patti di dedizione e gli impegni che la Veneta Serenissima Repubblica si è assunta con tutte le comunità Venete, Ladine e Cimbre.
Il Veneto Serenissimo Governo non lascerà mai al proprio destino tutte le genti venete sia che risiedano nella Patria Veneta sia che risiedano all’estero.
Venezia, 6 novembre ’05
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Presidente