Affrontare il tema del pacifismo è importante e delicato in quanto è facile essere fraintesi, ciò nonostante va esaminato e chiarito senza paura e timore. Il pacifismo nella sua essenza sia contemporanea sia passata è sempre stata una dottrina reazionaria e conservatrice. I Popoli e le Nazioni che lottano per la loro autodeterminazione devono rigettare questa dottrina, la quale tende a propugnare lo status quo, in sintesi gli oppressori central- colonialisti dovrebbero restare in una posizione predominante e i Popoli sempre sottomessi. Se andiamo a esaminare il variegato mondo del pacifismo e gli ultimi eclatanti fatti (Genova ed Afghanistan) si confermano tutti i nostri sospetti. Io ritengo che i G8 e gli anti G8 siano due facce della stessa medaglia, i G8 hanno la necessità che gli anti G8 controllino la potenzialità rivoluzionaria e la stessa venga indirizzata in una lotta senza prospettive, e nello stesso tempo rinforzi il prestigio dei regimi central-colonialisti. Dopo Genova il governo Berlusconi si è rafforzato. Nel contempo l’enorme potenzialità del Popolo per un radicale cambiamento è venuta meno, a questo ci ha pensato il poker Agnoletto-Bertinotti-Casarini-Don Vitaliano (prezzolati del regime). Non è un caso che gli anti G8 siano stati finanziati con circa 3 miliardi da Berlusconi e si sia inoltre permesso di mettere a ferro e fuoco Genova con distruzioni per decine di miliardi. Non va mai dimenticato che al processo contro i Patrioti del Veneto Serenissimo Governo il comune di Venezia aveva chiesto 164 milioni per danni (rottura di una serratura della porta del campanile), la giustizia italiana ha inoltre inferto decine di anni di carcere ai nostri Patrioti e una raffica di perquisizioni. È giusto che questo sia avvenuto in quanto crea una netta linea di demarcazione tra la spazatura politica Agnoletto-Bertinotti-Casarini-Don Vitaliano- ecc. e i veri Patrioti che lottano per la libertà della Veneta Patria e per l’autodeterminazione dei Popoli. È bene ricordare che Casarini durante il processo di Mestre ha organizzato una proditoria aggressione contro i Patrioti lì presenti senza che la magistratura italiana avesse nulla da ridire. Lo stesso pacifismo dopo i fatti dell’11 settembre ha significatamene tentato di disarmare e controllare le masse popolari mutuando il detto “occhio per occhio rende l’uomo cieco”. Questa teoria è stupida, sciocca e antistorica per le ragioni sopra elencate, mentre come disse il Professor Miglio la secessione e la resistenza sono diritti e doveri di ogni Popolo degno di questo nome. Nella storia della Veneta Serenissima Repubblica, alla quale si deve sempre fare riferimento per comprendere il nostro futuro, si trova la risposta anche a questo dilemma: la Veneta Serenissima Repubblica ha sempre utilizzato la spada e la diplomazia. La diplomazia se non è difesa dalla spada è un parlare alla luna, un vaneggiare senza speranze, un illudere la gente, e in definitiva essere corresponsabili dell’oppressione. Il Popolo e i Patrioti devono reagire colpo su colpo a qualsiasi ingiustificato atto di sopruso. A Lepanto così come a Famagosta bisognava usare la spada e la si è usata giustamente. Quando si devono cacciare i mercati dal tempio la frusta è salutare. La pace è un bene che va salvaguardato dalla diplomazia e difeso dal Popolo in armi.
Pacifismo e lotta per l’autodeterminazione
Valerio Serraglia in questa sua analisi smaschera il vero volto del pacifismo.
Valerio Serraglia
Ambasciatore del Veneto Serenissimo Governo