Comunicati Ufficio Affari Esteri

Diritto dei popoli all´autodeterminazione: Madrid agisce mentre Roma continua a tacere

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Sarebbe opportuno che la sinistra italiana al governo, così solerte ed attenta verso le scelte etiche progressiste di governo e primo ministro spagnoli, prendesse spunto da questa vicenda e sanasse la vergognosa violazione del diritto internazionale che consentì, nel 1866, l’occupazione della Venezia da parte dello stato italiano.

Al termine di un incontro bilaterale ai massimi livelli tra le delegazioni marocchina ed iberica, il primo ministro spagnolo Josè Luis Rodriguez Zapatero, riferendosi alla soluzione dell’annosa questione del Sahara occidentale, ex colonia spagnola amministrata dal Marocco dal 1975, ha solennemente dichiarato che il superamento dello stallo si avrà "nel quadro dell’accordo fra tutte le parti e della legalità internazionale".
Nella dichiarazione congiunta finale si afferma che lo stato spagnolo riconosce al popolo sahrawi il diritto all’autodeterminazione, come peraltro sancito dalle risoluzioni ONU, che prevedono l’indizione di un referendum popolare sull’indipendenza dal Marocco.
Sarebbe opportuno che la sinistra italiana al governo, così solerte ed attenta verso le scelte etiche progressiste di governo e primo ministro spagnoli, prendesse spunto da questa vicenda e sanasse la vergognosa violazione del diritto internazionale che consentì, nel 1866, l’occupazione della Venezia da parte dello stato italiano.
Legalità violata con il plebiscito-farsa dell’ottobre 1866.
Violazione della legalità perpetuata con mistificazioni storico-ideologiche.
Legalità da ripristinare con la concessione al Popolo Veneto del diritto di esprimersi sul proprio futuro: indipendenza e liberazione dal giogo italiano o mantenimento della situazione attuale.

Venezia, 07 marzo `07

Il sottosegretario agli affari esteri
Andrea Bonesso