Comunicati Ufficio Affari Esteri

L’espansionismo del regime sudanese

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Il Sudan rafforza così il proprio ruolo di avamposto del terrore nel Corno d’Africa. Abbiamo davanti un regime dispotico con chiare mire espansionistiche finalizzate all’islamizzazione forzata.

Nei giorni scorsi il regime islamista sudanese ha formalmente accusato l’esercito del vicino Ciad di essere penetrato nel proprio territorio, minacciando pesanti ritorsioni militari.
In apparenza sembrerebbe una legittima rivendicazione atta a tutelare la propria sovranità statale ed integrità territoriale.
Un’analisi più approfondita dei fatti evidenzia che, se effettivamente sconfinamento ci sia stato, esso è la conseguenza di quanto in quei luoghi è  accaduto nell’ultimo mese.
Infatti la regione orientale del Ciad, confinante con il Sudan occidentale quindi con la martoriata terra del Darfur, è oggetto di pesanti scorrerie delle milizie islamiste janjaweed, al soldo del governo di Khartoum.
In quella zona del Ciad sono rifugiati decine di migliaia di profughi provenienti proprio dal Darfur per sfuggire alla pulizia etnica orchestrata dagli islamisti. Questi ultimi sviluppi confermano la volontà del regime sudanese di cancellare ogni  traccia di presenza di popolazioni nere animiste e cristiane nonché una strategia equiparabile ad una spietata "caccia all’uomo" nei confronti delle stesse, visto che si tenta di colpirle ovunque.
L’intervento delle truppe regolari del Ciad è finalizzato alla tutela di quella gente disperata ed al constante presidio dei propri confini.
L’evolversi della situazione delinea il tentativo sudanese di destabilizzare il vicino paese, sostenendo la penetrazione degli irregolari arabi con il loro corredo di massacri.
Il Sudan rafforza così il proprio ruolo di avamposto del terrore nel Corno d’Africa. Abbiamo davanti un regime dispotico con chiare mire espansionistiche finalizzate all’islamizzazione forzata.
Erano pertanto fondati i timori espressi da Usa, Israele, Etiopia e Veneto Serenissimo Governo circa le effettive velleità del regime di Khartoum. 

Venezia, 13 aprile `07

Il sottosegretario agli affari esteri
Andrea Bonesso