Comunicati Ufficio Affari Esteri

Risposta ai terroristi di Hamas

image_pdfimage_print
Stiamo assistendo in queste ultime ore, ormai giorni, alla decisa risposta d’Israele gli attacchi terroristici di Hamas provenienti dalla striscia di Gaza. Non va mai dimenticato quale sia, da sempre, lo scopo degli attacchi terroristici di Hamas: colpire in modo indiscriminato la popolazione civile israeliana.


Qualsiasi Governo che ami il proprio Popolo ha il dovere di rispondere colpo su colpo ad ogni sorta di attacco terroristico contro la propria popolazione: nessuna reazione è sproporzionata. Però, stando ai commenti della cosiddetta “comunità internazionale” quanto sta facendo Israele sarebbe sproporzionato; questo commento trova le sue radici nel fatto che forse gli stessi osservatori internazionali  usano due pesi e due misure nel trattare gli avvenimenti che avvengono in terra d’Israele. Non possiamo non notare che, da parte dei “benpensanti” ben poche parole furono usate rispetto agli attacchi missilistici di Hamas alle città israeliane.

È bene sottolineare che Hamas e i palestinesi sono due cose diverse, e sicuramente i palestinesi come gli israeliani vogliono la pace e vivere in un territorio sicuro: chi va contro ai naturali desideri di queste due popolazioni sono i terroristi di Hamas, i quali traggono la loro forza dalla morte, dal sangue e dalle lacrime delle popolazioni inermi che colpiscono, siano esse israeliane o palestinesi. Obbligo morale per la comunità internazionale è isolare i terroristi, e fare in modo che nasca una pace stabile  e duratura in terra d’Israele.

Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e radizioni della Veneta Serenissima Repubblica, in questo grave momento, è al fianco dell’amico Stato d’Israele e ne sostiene pienamente la politica di autodifesa attuata contro gli attacchi terroristici; nel contempo invita il Popolo Palestinese ad insorgere contro le canaglie terroristiche di Hamas e ad isolarle per renderle inoffensive.

La lotta contro il terrorismo non può prescindere da un avanzamento della consapevolezza dei Popoli: l’autodeterminazione dei Popoli è anche questo, ovvero la presa di coscienza e la maturità di un Popolo, composto da persone libere, nel decidere da chi essere governato. Ciò è la chiave di volta per trovare la pace che non sia di facciata ma che sia patrimonio della storia dell’umanità.

Per il V.S.G.
Il Ministro degli Esteri
Demetrio Serraglia