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Lotta contro la truffa elettorale

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Opponiamoci alle elezioni dell’occupante italiano attraverso la continua Proclamazione di Liberi Territori Veneti.
Chi partecipa alle elezioni italiane si rende complice della violazione del diritto internazionale e avvalla tutte le tragedie in cui l’Italia ha costretto il Veneto (tassa sul macinato e conseguente emigrazione, guerre coloniali, due guerre mondiali, sterminio di Popoli, guerre civili, le migliaia di vittime del crimine del Vajont,  ecc.).


Viva l’indipendenza del Veneto
Ecco ora siamo entrati nel vivo della pagliacciata proposta dall’occupante italiana: LE ELEZIONI!
A queste elezioni, prosecuzione della truffa plebiscitaria imposta ai Veneti nel 1866, stiamo assistendo all’ennesima farsa mascherata come democrazia. Il referendum del 1866 che sancì l’entrata in Italia del Veneto è una delle più palesi violazioni del diritto internazionale, una violazione della legalità che non è mai stata sanata, ora più che mai è necessario che la comunità internazionale prenda posizione rispetto all’illegale occupazione del Veneto perpetrata dall’Italia. Chi partecipa alle elezioni italiane si rende complice della violazione del diritto internazionale e avvalla tutte le tragedie in cui l’Italia ha costretto il Veneto (tassa sul macinato e conseguente emigrazione, guerre coloniali, due guerre mondiali, sterminio di Popoli, guerre civili, le migliaia di vittime del crimine del Vajont,  ecc.).
Tutto il regime dell’occupante italiano con i vari ascari al seguito si è mosso nel teatrino della “raccolta firme” con la relativa presentazione delle varie liste di candidati.
Assieme alle liste dei partiti italiani che a vicenda si sorreggono  per mantenere in piedi il baraccone Italia troviamo una serie di collaborazionisti dell’occupante che dietro i simboli Veneti e Marciani concorrono  per queste elezioni. Questa fogna “venetista” a stento riuscirà a raccogliere preferenze pari alle firme raccolte per presentare le loro liste, questi tristi personaggi che si riempiono la bocca con le parole indipendenza- autodeterminazione- autonomia- ecc. sono solo dei lacché che consciamente tentano di mantenere il Popolo Veneto in uno stato di sudditanza forzata nei confronti dell’occupante italiano.
Noi come Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, non daremo mai indicazioni di partecipare alle trappole elettorali italiane di vario livello  per due ragioni:
1-     Perché ciò legittimerebbe l’occupazione militare italiana del Veneto;
2-     Perché se partecipassimo a questo giochetto elettorale consegneremmo allo Stato fantoccio italiano il diritto di essere il continuatore della Veneta Serenissima Repubblica (come già ha tentato di fare Mussolini nel discorso di Gorizia).
Comunque, qualsiasi sia il risultato di questa parodia democratica, siamo certi che i risultati saranno frutto di imbrogli, come sempre ha fatto il central-colonialismo italiano.
Informiamo gli occupanti italiani e i loro ascari che finché esiste il Veneto Serenissimo Governo, finché esiste un Patriota, il Veneto continuerà a lottare per i propri diritti storici di Repubblica indipendente.
Il Governo di Unità Patriottica della Veneta Serenissima Repubblica è pronto a tutti i sacrifici che la lotta per la libertà, il libero arbitrio e l’autodeterminazione richiedano, e afferma che Longarone quale capitale della rinata Veneta Serenissima Repubblica con il Liberi Territori sono quel faro per la libertà che illuminerà la via dell’indipendenza. Ci appelliamo ad una mobilitazione generale di tutto il Popolo Veneto per far sì che la storia negata della Veneta Serenissima Repubblica torni a far sentire la propria voce in ogni luogo attraverso la continua proclamazione di Liberi Territori Veneti, dando la gestione politica di questi al Veneto Serenissimo Governo.
Longarone, 1 marzo ’10
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Presidente
Luca Peroni