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Elezioni europee 2019, chi ha vinto? Si vedrà.

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Nessun governo, nessun leader è in grado di dare delle risposte alle necessità e ai bisogni dei nostri popoli, rispetto all’attuale crisi che ha investito il sistema nel suo complesso. Essa porterà all’implosione.

Da queste elezioni l’indicazione è chiara: la Lega deve prendere sotto la sua direzione i ministeri economici, in quanto finora ha distribuito solo chiacchiere, più o meno altisonanti, con risultati non sempre positivi. Mentre il M5s ha voluto, dopo il 4 marzo 2018, tutti i ministeri economici, senza averne né la capacità, né i mezzi economici all’interno del paese, ma dovendo elemosinare, in giro per il mondo, (UE, Cina, USA, Russia…) qualche spicciolo. Risultato: all’interno del governo si sono rovesciati i rapporti di forza. Perché  Salvini ha vinto? A parte l’incapacità del bibitaro del San Paolo, tutti in Italia, e non solo, (tranne il V.S.G.) hanno lavorato per farlo vincere, anzi il risultato è addirittura inferiore agli sforzi profusi dai suoi nemici, vedi i mass media, vedi il quadro politico istituzionale, vedi le cosiddette forze indipendentiste, vedi la Chiesa, il suo capo Bergoglio e i cardinali elettricisti, vedi la Chiesa militante antisemita, vedi  alcuni giudici e le loro politiche accoglienti, oltre al Presidente, che invece di salvare il popolo si è posto il compito di salvare la “casata”, come ha tentato di fare il re “ sciaboletta”, con i risultati che tutti sanno.

A fronte di tutto questo Salvini è davanti all’alternativa“ arrendersi o perire “. Cosa significa  arrendersi? Creare le condizioni perché l’Italia diventi una confederazione di stati indipendenti. Perire significa essere emarginati o servi dei pescecani e dei poteri forti, in sostanza uno zerbino.

Salvini a te la scelta, con il popolo o contro il popolo; vuoi essere per caso il Vaslov della Padania?

Ricordati  di Dario  primo: ha vinto a Maratona, ma il figlio Serse primo ha perso a Salamina. Chi tra Salvini e Giorgetti sarà Dario o Serse?

Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, è pronto a difendere gli interessi e l’onore del proprio popolo e nel contempo è disponibile ad aprire un tavolo di trattative, onde evitare crisi ancora più devastanti.

Venezia-Longarone, 28 maggio 2019

Per il Veneto Serenissimo Governo

Il Presidente Luca Peroni