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A due anni dal Referendum sull’autonomia del Veneto chiediamo l’incriminazione dei vertici dello stato italiano alla Corte Internazionale di Giustizia

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Il 22 ottobre cade l’anniversario della riscossa dei Veneti, fu infatti il 22 ottobre 2017 che tutto il popolo Veneto, come un sol corpo, si è recato alle urne per decretare la propria autonomia, per affermare che è altro rispetto al resto della penisola italiana, per gridare al mondo che vuole decidere esso stesso il grado di autonomia che desidera esercitare.

Nel 2017 più della metà dei Veneti che avevano diritto a votare al referendum hanno decretato il proprio sogno: “è giunto il tempo di sanare lo scempio del Plebiscito truffa del 1866, orchestrato dall’italia savoiarda”.

La storia e le cronache quotidiane confermano il fatto che i Popoli per autodeterminarsi devono contare sulle proprie forze, anche se ogni aiuto esterno è ben venuto. La politica internazionale è un campo minato, la direzione da seguire non può essere lineare ma deve seguire le dinamiche della geopolitica, e le potenze internazionali appoggeranno i sogni dei Veri popoli solo se questi coincidono con i propri interessi economici e strategici. Riporre il proprio destino di Popolo alle bizze della superpotenza di turno è solo un suicidio. Gli esempi attuali di Kurdistan e Catalogna ne sono un esempio, il primo si è affidato agli USA, ma è ben noto il fatto che gli Stati Uniti sono poco lungimiranti in politica estera (ciò che è avvenuto in Vietnam, piuttosto che in Afghanistan, Somalia, Kosovo ed Iraq sono lì a dimostrarlo); mentre i leader Catalani pensano ancora che dall’Unione Europea possa arrivare qualcosa di buono mentre subiscono la repressione e la violenza del regime franchista di Madrid.

Quindi cari compatrioti Veneti dobbiamo trarre le conseguenze di ciò che avviene ed è avvenuto nei vari angoli del mondo. Nulla di buono è mai arrivato da Roma indipendentemente dal governo, manifestare a Roma con pseudo adunanze che ribaltano i governi ha solo causato immani tragedie, dobbiamo diffidare da chi proclama “Prima gli Italiani” perché noi siamo Veneti e l’italia è solo uno stato occupante.

Noi Veneti abbiamo un patrimonio storico e culturale che la comunità internazionale non può ignorare anche a fronte dell’aggressività turca in particolare ed islamista in generale, il Veneto fu l’avanguardia per arginare l’espansionismo ottomano ed ora solo una rinata Veneta Serenissima Repubblica potrà arginare l’invasione orchestrata delle ong mascherata da migrazione economica.

Il 22 ottobre 2017 ci siamo espressi democraticamente sul nostro futuro di Popolo, non dobbiamo cadere nei tranelli dei cartelli elettorali pseudo-venetisti che hanno solo lo scopo di portare in consiglio regionale qualche Quisling. Avrebbe senso partecipare alle elezioni venete del prossimo anno solo se il consiglio regionale Veneto si autoproclamasse assemblea costituente dichiarando nelle prima seduta l’indipendenza della Veneta Patria.

Come Veneto Serenissimo Governo invitiamo tutti i patrioti Veneti alla mobilitazione sottoscrivendo questa petizione per incriminare presso la corte internazionale di giustizia i vertici dello Stato Italiano per i crimini commessi contro il diritto del popolo Veneto ad autodeterminarsi:

https://www.change.org/p/international-court-of-justice-incriminazione-dei-vertici-dello-stato-italiano-alla-corte-internazionale-di-giustizia

I Veneti uniti faranno sempre la differenza!

Venezia-Longarone, 21 ottobre 2019

Per il Veneto Serenissimo Governo

il Vicepresidente

Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia

Veneto Serenissimo Governo