Siamo di fronte a una situazione di gravità e cambiamento epocale, determinata dal Covid-19. E’ inutile fare i sofisti: questa è la 3a guerra mondiale, combattuta con armi diverse dalla 1a e dalla 2a; anche perché nessuna guerra mondiale si combatte con le stesse armi della precedente.
Senza tema di essere smentiti dal futuro possiamo tranquillamente affermare che non sappiamo quando e come finirà questa guerra, ma siamo certi che la stragrande totalità dei gruppi di potere che l’hanno provocata saranno spazzati via e gettati nella pattumiera della storia: faranno la stessa fine delle teste coronate che guidavano l’Europa prima della 1a guerra mondiale. Il potere politico è passato dai regnanti ai sergenti e ai caporali.
Ciò premesso ci si pone una domanda: che fare? Qualcuno paragona la battaglia contro il Covid-19 a Caporetto, inni nazionali, canti, balconi, bandiere, appelli all’unità nazionale…
Siamo certi che non ci saranno né il Piave né il Monte Grappa, perché dopo il referendum dell’ottobre 2017 questo è territorio veneto, non più italiano.
Il gruppo dirigente italiano si è dimostrato incapace di gestire anche le cose più elementari, dal controllare i passeggeri provenienti da paesi già investiti dal virus ad avvenimenti sportivi come la partita “Atalanta -Valencia” del 19/02/2020 a San Siro, a fare innumerevoli decreti atti a creare solo confusione e altre amenità di questo tipo.
Qualcuno ha pagato? Si è dimesso, è stato cacciato, è stato incarcerato, per questi crimini?
E’ evidente a tutti che personaggi come Conte, Di Maio, Franceschini, Boccia o Zingaretti… non sono all’altezza neanche di gestire un condominio; il più furbo “dea coà” è stato Zingaretti, che raccogliendo l’invito del suo compagno Sala il 27/02 va a Milano, a bere l’aperitivo, invitando quindi tutti i milanesi ad imitarlo; ne ha subito le conseguenze. Solo la carità umana ci impedisce di affermare che la giustizia divina ha fatto il suo corso.
Chi ha dimostrato di non essere in grado di gestire neanche i bagni della Stazione Centrale è l’avvocato degli italiani: Giuseppi Conte, il quale prima era il megafono di Di Maio e Salvini, adesso è il maggiordomo di Casalino (Grande Fratello).
Italiani, se questo è il vostro avvocato avete già perso: lui è l’avvocato delle cause perse, comunque dovrete pagarne il conto, e sarà salato. Questa guerra ha 2 soluzioni: o vincerà la reazione, con conseguente aumento dell’oppressione, o il popolo avrà la capacità di trasformarla in un processo rivoluzionario, e dare un dest-riga a tutti i pescecani e ai loro zerbini. Dobbiamo unirci, lottare con fantasia e creatività per ricostruire la nostra Veneta Serenissima Repubblica, che sia giusta, equilibrata, come lo è stata per secoli e salvaguardi i beni primari per la sopravvivenza dei suoi popoli e dell’umanità.
Non siamo all’ultima spiaggia, ma alla penultima.
Dipende da noi il futuro, cerchiamo di esserne degni, non dico essere migliori di questi cialtroni, perché è fin troppo facile.
MA ESSERE DIVERSI SI.
Indipendenza per la Veneta Serenissima Repubblica SUBITO
Venezia-Longarone, 02 aprile 2020
Il Vice Presidente del Veneto Serenissimo Governo
Valerio Serraglia