Comunicati Ufficio Affari Esteri

I BALCANI VERSO LA GUERRA

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…il Veneto Serenissimo Governo chiede sia rispettato il diritto legale del Popolo Veneto all’autodeterminazione attraverso un referendum, e a fronte delle continue violazioni dei trattati internazionali da parte dell’occupante italiano , ribadisce che in caso lo Stato italiano riconoscesse l’entità terroristica Kossovara inizierà tutte le procedure per rendere esecutiva la ricostituzione di un Libero Territorio Veneto…

 

 

Il 17 febbraio 2008 si presume che i terroristi dell’UCK dichiareranno l’indipendenza unilaterale della provincia Serba del Kosovo. Su quest’illegale atto si stanno scatenando contraddizioni tra i vari Stati, soprattutto per questioni di egemonia geopolitica.

Il Kosovo è da sempre terra Serba e ne è da sempre la culla della sua cultura e storia, soltanto la pulizia etnica perpetrata dall’imperialismo islamista ha permesso l’instaurazione di una maggioranza islamica nel Kosovo.

Non va dimenticato che nei Balcani esiste un altro Stato fantoccio: la Bosnia. Essa come il Kosovo è frutto di secoli di invasioni islamiste; sono Stati che servono al terrorismo per irradiarsi nel resto dell’Europa e del mondo (non a caso molti dei guardiani della rivoluzione iraniana utilizzano passaporti bosniaci).

Il Kosovo non ha nessuna base legale per esistere come Stato indipendente. La Serbia ha dato fiducia ai trattati internazionali e alle risoluzioni ONU, nonché alle promesse dell’ex presidente del consiglio italiano Massimo D’Alema.

Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, ha messo in guardia da sempre il Governo Serbo sull’inaffidabilità di personaggi come l’attuale Ministro degli Esteri italiano Massimo D’Alema. La storia non dimentica che l’Italia ha già aggredito i popoli Balcanici in tre occasioni: con D’Annunzio a Fiume; con Mussolini durante il fascismo, con D’Alema nel 1999.

Nel contempo il Veneto Serenissimo Governo chiede sia rispettato il diritto legale del Popolo Veneto all’autodeterminazione attraverso un referendum, e a fronte delle continue violazioni dei trattati internazionali da parte dell’occupante italiano (Armistizio di Cormons e Pace di Vienna del 1866), i quali stabilivano il diritto del Popolo Veneto ad esprimersi liberamente sulla costituzione di uno Stato Veneto Indipendente, ribadisce che in caso lo Stato italiano riconoscesse l’entità terroristica Kossovara inizierà tutte le procedure per rendere esecutiva la ricostituzione di un Libero Territorio Veneto.

(Armistizio di Cormons e Pace di Vienna del 1866), i quali stabilivano il diritto del Popolo Veneto ad esprimersi liberamente sulla costituzione di uno Stato Veneto Indipendente, .

I Veneti si sono conquistati sui campi di battaglia il proprio diritto alla libertà e all’autodeterminazione: tutti ricordiamo la vittoria navale di Lissa contro la marineria italiana in cui abbiamo conquistato al grido di "Viva San Marco" la bandiera da guerra italiana, come nessuno dimentica il sangue veneto versato a Lepanto contro la barbarie ottomana per la salvezza dell’Europa tutta.

Venezia, 11 febbraio ’08

Per il Veneto Serenissimo Governo

Il Ministro degli Esteri

Demetrio Serraglia