Comunicati Ufficio Affari Esteri

Le strategie dell’ex Presidente della Georgia

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Il giornale “ La Stampa “ di martedì 29 luglio 2014 ha pubblicato un’intervista all’ex-presidente della Georgia Mikheil Saakashvili. Quest’intervista chiarisce le posizioni di tale sub-imperialista e rappresenta uno scenario geo-politico esplicito, tracciando una linea di demarcazione tra chi lotta per i propri popoli e chi vuole instaurare le proprie dittature. Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, è a fianco della Federazione Russa, di Israele, dell’Egitto e dell’Arabia Saudita, che tentano di portare a una risoluzione la crisi che si sta sviluppando in Medio Oriente, e per dare uno stato ai palestinesi; crisi che non investe solo la guerra tra Israele e terroristi di Hamas, ma coinvolge Siria, Iraq, Kurdistan e Libia. Lo scenario che presenta Saakashvili è la costruzione di un fronte antirusso, che ha come obbiettivo lo strangolamento economico della Federazione Russa, all’ interno del quale la Georgia vorrebbe:

1) rioccupare Abkhazia e Ossezia del Sud;
2) far diventare la Georgia importante, se non decisiva, per il transito degli oleodotti e dei gasdotti sul suo territorio, e poter ricattare politicamente l’Europa. Per far ciò le indicazioni che questo personaggio fornisce sono: stabilire rapporti d’amicizia con l’Iran; sostituire le forniture energetiche russe con quelle iraniane, integrate da quelle dell’Azerbaigian, del Turkmenistan e del Qatar. A fronte di queste considerazioni se ne devono trarre altre. Siamo di fronte a due blocchi: da una parte i popoli che lottano per costruire il proprio avvenire nel rispetto della loro storia, cultura e tradizioni, dall’altro un blocco politico-religioso che intende imporre le proprie dittature, vietando qualsiasi sviluppo della democrazia e del libero arbitrio. Quest’ultimo ha alla sua testa l’Iran, Il Qatar, la Turchia, Hamas, Hezbollah, Al Qaida, il califfato dell’Isis, Boko Haram, i neo-nazisti europei, i social-fascisti italiani nelle varie sigle dell’estremismo “di sinistra”. Il Veneto Serenissimo Governo è da sempre schierato contro le dittature di varia natura, e fa appello al popolo veneto e in particolare a tutti i suoi amici, vicini e lontani, per mettere in condizione di non nuocere chi si schiera, più o meno apertamente, con dittatori e terroristi. I nostri popoli, la nostra cultura, le nostre tradizioni sono in pericolo; il momento storico ci impone di reagire con la massima determinazione, e su questo saremo giudicati dai nostri popoli. Longarone, 29 luglio 2014 Il vice presidente del Veneto Serenissimo Governo Valerio Serraglia