Leggo i comunicati del Veneto Serenissimo Governo a proposito della guerra tra Israele e Hamas. Comprendo e sostengo il loro contenuto, quando si dice di essere a fianco dello stato d’Israele. E’ una presa di posizione soggettiva; lo sforzo che si deve fare è diffondere questa posizione facendo capire che essa è una necessità oggettiva di tutti gli uomini e le donne che si identificano con la libertà di essere padroni “ del proprio destino”. Sempre più è palese che la guerra in Medio Oriente non è la guerra tra Israele e palestinesi, ma riguarda la lotta tra il terrorismo islamista, che ha la sua massima espressione nel califfato dell’Isis, Hamas, Boko Haram, talebani, Al Shabaab
e il resto del mondo. Questi terroristi non hanno come obbiettivo dare una patria ai palestinesi, bensì instaurare una dittatura religiosa, eliminando qualsiasi interpretazione del Corano, che non sia la loro. In tale contesto si può capire il perché vengano distrutti tutti i simboli che possono contrapporsi al loro dominio: statue buddiste in Afganistan, la moschea di Mosul, le chiese in Siria e in Iraq …., chiusura e distruzione dei luoghi di culto degli ebrei, costringere gli islamici e i non islamici a sottostare alla loro dittatura e a convertirsi. Per quanto riguarda i continui assedi alle sinagoghe in Europa, sono la logica conseguenza di quanto avviene in Medio Oriente. Chi si assume la responsabilità di assediare i luoghi di culto sono i degni allievi dei gruppi terroristi sopraccitati; nella cosiddetta costituzione del califfato c’è stato un salto di “qualità”: si è passati dal terrorismo ( creare terrore per indebolire la volontà di resistenza ) all’assassinio ( uccidere il nemico). Ecco il punto di congiunzione tra gli assassinii nei campi di concentramento commessi dal nazismo e gli assassinii compiuti dalle organizzazioni che si definiscono islamiche; bisogna fermare questi assassinii formando un vasto fronte che può e deve essere multietnico, multireligioso, multiculturale, che lotti contro tale deriva. Infatti vediamo che la Federazione Russa, Israele, Egitto, Arabia Saudita, Giordania… stanno creando le condizioni per fermare questi assassinii e far nascere una pur difficile convivenza nel pluralismo. Lo stato d’Israele è in prima fila e si sta assumendo gli oneri di questa lotta: la sua popolazione e il suo esercito stanno combattendo non solo per la propria sopravvivenza, ma per tutte le donne e tutti gli uomini che vogliono vivere padroni del proprio “destino”. Immense responsabilità di quanto sta avvenendo in Medio Oriente sono di Obama, che con il suo discorso al Cairo ha stimolato l’aggressività dei Fratelli Musulmani e dei loro alleati: Hamas ed Hezbollah. In questo contesto l’Europa politica dimostra la propria inconsistenza culturale, morale ed etica, senza idee e senza autonomia, sempre al seguito degli USA: vedi primavere arabe. L’espressione geografica Italia è ridicola, in mano a un affabulatore senza idee e senza piani, senza prospettive; considerato sul piano internazionale un caso clinico, affetto da dissociazione. Se il Veneto Serenissimo Governo riuscirà a trasmettere la sua giusta strategia in necessità di sopravvivenza per la società veneta avrà raggiunto l’obbiettivo di dare una patria al suo popolo Longarone 26 luglio 2014