L’unica forma di analisi che può aprire una strada di liberazione è l’utilizzo del materialismo storico e dialettico.
Valerio Serraglia
La lotta da parte dei movimenti di liberazione deve oltre ad avere una legittimazione storica, deve essere in grado di avere strumenti adeguati di analisi. In questo contesto bisogna eliminare la metafisica e l’idealismo tipico di una concezione piccolo borghese, adatta a chi pensa che la storia si fa spostando bandierine su carte geografiche. L’unica forma di analisi che può aprire una strada di liberazione è l’utilizzo del materialismo storico e dialettico. La metafisica e l’idealismo sono nemici mortali dei Popoli oppressi in quanto deprimono e stroncano la determinazione degli oppressi a liberarsi, insinuando l’idea che tutto è determinato e che tutto sfocerà in una società ideale, tutto questo avverrà a prescindere dalla lotta dei Popoli, anzi la lotta degli oppressi diventa un elemento negativo e un ostacolo. Ma questa metastasi va ben oltre i regimi centralcolonialisti, riceve un supporto, una copertura e un avvallo da parte delle gerarchie Vaticane.
Quei settori che sono sotto l’influenza di Satana fanno di tutto per far dimenticare che Gesù è salito sul Golgota, ed ha accettato la crocifissione, non per salvare l’umanità ma per dare la possibilità all’umanità di salvarsi: questo è decisivo ed è una linea di contrapposizione tra Satana e Gesù. Gesù ci ha fornito del nostro libero arbitrio, ci ha costretti a rapportarci e a confrontarci con i nostri fratelli, con la natura, con la storia, in sostanza con il bene e con il male.
I Cristiani sono soldati di Dio e ne devono essere conseguenti, non devono avere timore di salire sul Golgota, e non devono sottrarsi quando bisogna scacciare i mercanti dal tempio.
I cattolici devono ribellarsi quando sentono l’odore di zolfo. Gesù ci ha dato il nostro libero arbitrio non per obbedire passivamente, ma per essere in grado di assumerci le nostre responsabilità, non importa il colore del loro vestito questo non è una corazza impenetrabile. Molto spesso il Re è nudo basta guardarlo in profondità.
La lotta per il raggiungimento dei nostri diritti nazionali, e non solo, si intreccia con la lotta contro il maligno e la nostra nuova crociata.
La lotta contro il male intrapresa da Ronald Regan e da Bush padre e figlio è una pietra miliare nella lotta contro Satana, e ne vedremo gli effetti negli anni a venire.
Ronald Regan e Bush padre e figlio hanno e stanno inserendo la loro lotta nella scia di Marcantonio Bragadin e di Beato Marco d’Aviano.
Noi Veneti abbiamo tra il nostro Popolo un fulgido eroe, un martire della cristianità, un esempio da prendere come modello: Marcantonio Bragadin, che per la libertà dell’Europa e per la cristianità è stato spellato vivo dai mussulmani, non cedendo ai ricatti di una delle manifestazioni terrene di Satana (l’islam), ha così seguito l’esempio di nostro Signore Gesù Cristo, Famagosta è stata per Bragadin il Golgota.
Segretario Generale agli Affari Esteri
Valerio Serraglia
Valerio Serraglia