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3-4 aprile ’05: un voto epocale

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Commento del voto regionale del 3-4 aprile 2005.

 Il voto del 3 e 4 aprile ’05 è stato un voto di importanza epocale. È vero che la Casa delle Libertà e Berlusconi hanno perso, ma questa è una sconfitta che potrebbe essere tattica.
Chi ha subito una sconfitta strategica è stato il Presidente Ciampi in quanto, dopo anni e anni di forzature sull’unità d’Italia, in queste elezioni si è visto che nella penisola esistono due entità distinte: i territori della Repubblica Serenissima, e l’Italia. Nella Repubblica Serenissima c’è la gente che lavora e suda per superare le difficoltà; nell’Italia dilagano l’assistenzialismo, lo sfaldamento morale e materiale, e quant’altro, ed è questo marasma che si è messo alla direzione oggettiva delle regioni.
Tutti i veneti devono prendere atto della realtà, e riunirsi per superare queste difficoltà. Solo così riusciremo a restare agganciati alla mitteleuropea e ai nostri valori senza sprofondare nella miseria e nel decadimento morale.
Siamo pronti a collaborare con Galan, se lui dimostrerà di non essere un Quisling ma un Kucan.
Chiediamo urgentemente un incontro con il Presidente Giancarlo Galan per studiare e approntare l’iter per il rifacimento del referendum 1866 che unì illegalmente il Veneto all’Italia.
Veneti, i nostri sforzi devono servire alla nostra Patria ed essere d’esempio agli altri se vorranno seguirci.
Venezia, 6 aprile ’05

Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Vicepresidente
Luca Peroni