Comunicati

Ancora sul nuovo partito Veneto

image_pdfimage_print
 

Nella veste di Presidente del Veneto Serenissimo Governo faccio osservazioni per fare ulteriore chiarezza a tutti quei Veneti onesti che si riconoscono nei valori immortali lasciateci in eredità dalla nostra gloriosa Veneta Serenissima Repubblica e che il Veneto Serenissimo Governo incarna pienamente.

 

 

Assisto con grande tristezza a quest’ennesimo tentativo di far nascere un "nuovo", si fa per dire, partitino Venetista, e all’agitarsi in maniera esagerata da parte dei promotori, personaggi più o meno noti in ambito Veneto, con dichiarazioni ai media e sbandierando simboli Marciani nel disperato tentativo di dare credibilità a questa sterile iniziativa "politica autonomista".

Tutto questo mi lascia incredulo e non riesco a capacitarmi come nel 2006 si possa ancora trovare persone che portino avanti simili trovate spacciandole per idee risolutive del problema Veneto, Qualificati rappresentanti del Veneto Serenissimo Governo nelle settimane scorse hanno chiarito in maniera esaustiva, con note ufficiali, la posizione dello stesso su questo fatto. Nella veste di Presidente del Veneto Serenissimo Governo faccio osservazioni per fare ulteriore chiarezza a tutti quei Veneti onesti che si riconoscono nei valori immortali lasciateci in eredità dalla nostra gloriosa Veneta Serenissima Repubblica e che il Veneto Serenissimo Governo incarna pienamente.

1 – E’ bene ricordare ancora una volta che il Veneto è Nazione storica d’Europa la cui storia e cultura hanno contribuito a formare la nostra civiltà. L’attuale regione Veneto a statuto ordinario non è altro che un’entità amministrativa priva di qualsiasi reale potere decisionale a favore del Popolo Veneto; ma ostaggio dei partiti e della cultura giacobina anti veneta prodotta da 140 anni di occupazione italiana perpetrata tramite un referendum farsa (il famoso plebiscito del 1866 svolto al di fuori di ogni legalità internazionale), che il Veneto Serenissimo Governo con forza non ha mai smesso di denunciare in tutte le sedi.

2- Negli ultimi trent’anni sono nati nel Veneto ogni sorta di partitini Venetisti, lighe, leghe, autonomisti, federalisti indipendentisti, padanisti, oltre a schiere di sedicenti Veneti che del caso Veneto ne hanno fatto una ben remunerata professione finendo in consigli provinciali, a capo di grandi e piccoli comuni, nel consiglio regionale in ogni sorta di enti e nella tanto deprecata Roma ladrona. Il mondo nel frattempo ha visto cambiamenti, nel bene e nel male, epocali, basti pensare, solo per quanto ci riguarda, a quanti Stati nuovi sono nati e altri che la storia aveva oscurato sono riapparsi, riconquistando la loro dignità passata. E nel Veneto?!!!! Dopo 30 anni di "lotta" autonomista con oceani di inchiostro e parole, l’unica idea partorita da queste eccelse "menti Venete" dovrebbe essere ancora una volta l’ennesimo tentativo di dar vita al partitino Veneto, o in alternativa forse uno pseudo federalismo dai contorni a dir poco nebbiosi che dovrebbe essere calato sulla testa dei Veneti depurati della storia, cultura e tradizioni Marciane. Un bellissimo risultato non c’è che dire dopo trent’anni.

3- Sono passati quasi dieci anni da quella fatidica notte del 9 maggio 1997, quando patrioti Veneti incuranti del pericolo, diedero un’occasione storica di libertà a tutti i Veneti. Questa grandissima opportunità è stata gravemente compromessa non dalla repressione giudiziaria italiana, che era prevista, ma dall’invereconda condotta di chi diceva di essere dalla stessa parte nella lotta per la libertà del nostro amato Veneto. Invece in questo lungo periodo questi personaggi hanno fatto terra bruciata attorno a qualsiasi iniziativa di carattere culturale, storico, politico e di lotta portata avanti dal Veneto Serenissimo Governo. Questi loschi figuri hanno cercato con pretesti, attacchi e offese di ogni genere (usando anche ex appartenenti al V.S.G), di zittire e far sparire per sempre il Veneto Serenissimo Governo, forza autenticamente Veneta, che ha scompaginato per sempre l’inconcludente e sterile, panorama autonomista Veneto. Un panorama venetista che è stato altresì prodigo di prebende, "careghe" e quant’altro che il sistema central nazionalista romano garantisce da decenni ai propri lacchè. Il Veneto Serenissimo Governo nonostante questi duri e proditorii colpi, è riuscito a rimanere in piedi dimostrando di essere l’unico indomabile baluardo nella difesa dei valori Marciani nel panorama Veneto. Nonostante tutta questa accidia verso l’autorità Serenissima i più sensibili tra i giovani hanno trovato il coraggio e si sono avvicinati al Veneto Serenissimo Governo dando prova della loro coscienza Veneta e di grande preparazione politica, contribuendo con idee al nostro lavoro (che elencherò brevemente per ovvi motivi di spazio): Richiesta di rifacimento del referendum farsa del 1866, un intenso lavoro di politica estera, stesura di documenti di carattere culturale storico politico economico internazionale ecc…, fattiva collaborazione con altri Governi e movimenti autonomisti indipendentisti di altre parti della penisola italiana, la continua ricerca del dialogo con tutti coloro che nel Veneto credono negli stessi nostri valori. E non ultimo l’importante appello fatto nel mese di aprile 2006 dal vicepresidente vicario plenipotanziario Luca Peroni al popolo Veneto per la liberazione della Veneta Patria.
Dunque spunti e argomenti di discussione, magari anche critica, non sono mai mancati e il Veneto Serenissimo Governo per sua natura non si è mai sottratto a questo. L’aver stoltamente snobbato e ostacolato la nostra azione politica ha contribuito ad ingigantire ulteriormente i già gravi problemi della nostra Veneta Patria e questa gravissima responsabilità deve far riflettere tutti i Veneti onesti e di buona volontà. Serie alternative a quanto propone il Veneto Serenissimo Governo non ce ne sono più: non sono bastati 140 anni di tragici fallimenti, che per elencarli non bastano 100 di queste pagine, per aprire gli occhi prima che sia troppo tardi?!!!

Se personaggi che abusano del nome Veneto vogliono proseguire su questa scellerata via verso il completo degrado e sfruttamento della nostra Veneta Patria, lo devono dire una volta per tutte apertamente e non nascondersi mai più dietro ai millenari simboli Marciani che trasudano dignità, onestà, coraggio, senso del dovere e di servizio verso il proprio Popolo e la propria Terra e che il Veneto Serenissimo Governo saprà tenerli alti difendendoli sino al ritorno della nostra amata Veneta Serenissima Repubblica.

 

Il Presidente del

Veneto Serenissimo Governo

Luigi Massimo Faccia