Comunicati

I riti elettorali e la loro inutilità Patriottica

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Anche questa tornata elettorale si è conclusa; il Veneto Serenissimo Governo ha già analizzato in profondità il rapporto tra l’autodeterminazione della nostra Patria ed il cretinismo elettorale propinatoci dai centralcolonialisti di Roma (vedi documento del vicepresidente Luca Peroni “La via Marciana per il Veneto o il cretinismo elettorale?”).

Ma per entrare nel merito si può subito notare che esiste un’insofferenza diffusa sui riti elettorali con cui questo regime tenta di corromperci, il tutto per dimostrare la propria “legittimità”. Il Popolo si mobilità quando è alla ricerca di nuovi assetti dove lui stesso è il protagonista: vedi i referendum di Lamon, Altopiano di Asiago, ecc.
Queste cosiddette chiamate alla democrazia, e la conseguente risposta da parte della gente, stanno a dimostrare che i termini temporali dati dal Veneto Serenissimo Governo sulla possibilità di raggiungere la libertà della Veneta Serenissima Repubblica entro il 2010 (come affermato nell’Appello al Popolo Veneto per la liberazione della Veneta Patria) non sono obbiettivi astratti né scellerati, ma si basano su un’analisi di questo regime, incapace di rinnovarsi, senza idee nuove e largamente corrotto.
Questo regime farà la fine dell’URSS e crollerà sotto le macerie dell’impalcatura chiamata UE, la quale è marcia, corrotta ed inutile al pari se non di più della vecchia URSS (l’analisi di Bukowski sulla crisi dell’UE si dimostra ogni giorno più giusta).
Si tratta di lavorare per costruire un vasto fronte patriottico con tutte le sensibilità che esistono nella nostra amata Patria, isolando e neutralizzando gli ascari ed i parassiti asserviti dall’occupante: se questo avviene la nostra libertà sarà certa.

Venezia, 29 maggio ’07

Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Portavoce
Valerio Serraglia