Comunicati Ufficio Affari Esteri

Adesione all'appello contro il boicottaggio anti-israeliano della fiera del libro di Torino

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Estremisti di varia risma, oggettivamente antisemiti, hanno messo il veto alla presenza di scrittori Israeliani alla fiera del libro di Torino che si svolgerà tra l’8 e il 12 maggio, veto ancor più significativo dato che in quei giorni ricorre il 60° anniversario della costituzione dello Stato d’Israele.

Nel 2008 ci troviamo di fronte alle stesse dinamiche che a cavallo tra gli anni 30 e 40 del secolo scorso hanno portato alla demonizzazione della cultura ebraica e di tutto ciò che essa rappresenta.
La giornata della memoria che ogni anno si celebra in ricordo della shoah rischia di essere una pia illusione per chi la organizza. Estremisti di varia risma, oggettivamente antisemiti, hanno messo il veto alla presenza di scrittori Israeliani alla fiera del libro di Torino che si svolgerà tra l’8 e il 12 maggio, veto ancor più significativo dato che in quei giorni ricorre il 60° anniversario della costituzione dello Stato d’Israele. Questi signori, i cui partiti, per ora, siedono sui banchi del Governo Italiano applicano in modo spregevole le direttive che lo stesso nazismo ha scritto e propugnato.
A fronte di ciò il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, aderisce all’appello contro il boicottaggio anti-israeliano della fiera del libro di Torino.
Se il boicottaggio agli scrittori israeliani continuerà è giusto che gli uomini e le donne libere diano un forte segnale: non andare alla fiera del libro di Torino e organizzare in quei giorni manifestazioni e conferenze per ricordare il 60° anniversario della Costituzione dello Stato d’Israele.
Venezia, 5 febbraio ’08

Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Ministro degli Esteri
Demetrio Serraglia