Comunicati Rassegna Stampa

GLI ALPINI PRIMA DEGLI ALPINI

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Da "Il Giornale di Vicenza" di Domenica 4 Maggio 2008

GLI ALPINI PRIMA DEGLI ALPINI/1. Antica e gloriosa tradizione oscurata dalla retorica sabauda

Nel 1346 cadorini e friulani respinsero i tedeschi oltralpe

Con questo contributo inizia un viaggio nella storia delle truppe che, prima delle penne nere, difesero le Alpi. All’indomani dell’unità italiana, gli interventi del capitano di stato maggiore Giuseppe Perrucchetti portarono al decreto governativo del 15 ottobre 1872, istitutivo delle prime 15 compagnie.
A Bassano, gli alpini giunsero nel 1875, parte integrante del VI battaglione, e si insediarono nell’ex convento di S. Chiara, in via Da Ponte, già teatro di un continuo andirivieni di soldati austriaci e francesi durante l’epopea napoleonica. Sull’argomento tanto è stato scritto. Nessuno o quasi, ha indagato sugli illustri precedenti degli alpini, sulle indomite popolazioni montanare che per secoli difesero i valichi conducenti alla pianura veneto-lombarda.
Gli alpini vanno considerati gli eredi di una gloriosa e plurisecolare tradizione nelle nostre montagne, ricca di memorabili pagine di storia ignorate dalla retorica sabauda. Per secoli, francesi, svizzeri, austro-tedeschi e slavi tentarono sortite oltre i valichi per impossessarsi non solo di lembi delle Prealpi ma anche della pianura sottostante. Se all’epoca non ci fosse stata la granitica resistenza di tante coraggiose sentinelle alpine, appoggiate dalle truppe della Repubblica di Venezia, il panorama odierno avrebbe potuto essere alquanto diverso.
Nel 1346, Federico Savorgnan costrinse i tedeschi a ritirarsi dal Cadore con soli duecento fanti del Friuli e cinquecento giovani montanari. Riuscì nell’impresa perché, al momento opportuno, i cadorini uscirono all’improvviso dai boschi o con le armi in pugno o facendo rotolare dall’alto grossi massi sui nemici. A.B.P.