Comunicati Ufficio Affari Esteri

Il mediterraneo è il baricentro della pace mondiale

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Il mediterraneo e l’area mediorientale sono anch’essi nell’uragano della crisi economica, finanziaria e politica mondiale. Questa crisi economica mondiale rischia di evolversi in un conflitto mondiale con epicentro nel mediterraneo. I grandi potentati e le superpotenze sfruttano le cosiddette primavere arabe (ormai è chiaro che siano l’evidente lunga mano del terrorismo islamista), la pressione economica sugli stati e sulle zone geografiche (Spagna, Grecia, Maghreb, penisola italiana, medio oriente), il tutto al fine di creare tensioni incontrollate che giustificherebbero l’intervento militare delle stesse superpotenze così da deviare l’attenzione e le responsabilità della crisi che sta portando il mondo nel baratro dell’autodistruzione.

 

Il mediterraneo e l’area mediorientale sono anch’essi nell’uragano della crisi economica, finanziaria e politica mondiale. Questa crisi economica mondiale rischia di evolversi in un conflitto mondiale con epicentro nel mediterraneo. I grandi potentati e le superpotenze sfruttano le cosiddette primavere arabe (ormai è chiaro che siano l’evidente lunga mano del terrorismo islamista), la pressione economica sugli stati e sulle zone geografiche (Spagna, Grecia, Maghreb, penisola italiana, medio oriente), il tutto al fine di creare tensioni incontrollate che giustificherebbero l’intervento militare delle stesse superpotenze così da deviare l’attenzione e le responsabilità della crisi che sta portando il mondo nel baratro dell’autodistruzione.
Le stesse contestazioni dei cosiddetti finti indignati di Wall Strett con il loro “discepoli” in giro per il mondo stanno dimostrando tutti i loro limiti, gli slogan sono i soliti triti e ritriti clichè infarciti di antisemitismo e cospirazioni globali, nessuna autocritica, poche proposte e solo un riformismo che attacca i leader mondiali ma senza proposte rivoluzionarie per scardinare un sistema mondiale basato sullo sfruttamento dell’essere umano sull’essere umano e dell’essere umano su tutta la natura. In questo delirio la responsabilità principale e crescente di non far sfociare la sincera protesta e contestazione in un qualcosa di realmente rivoluzionario ed in un cambiamento epocale risiede in quel culturame socialfascista pronto a sfruttare ogni occasione per diventare il guru di ogni sollevazione popolare, questi intellettualoidi sono la lunga mano del capitalismo, delle superpotenze e dei potentati economici che periodicamente sfruttano ogni occasione per mantenere lo status quo. Questi cosiddetti intellettuali che si sono posti in modo autoreferenziale alla guida della protesta trovano facilmente spazio per inondare i giornali di interviste e commenti , ma la loro azione è subdola e infingarda, per questi prezzolati ascari l’obbiettivo è che tutto cambi affinché nulla cambi.
Per evitare una tragedia militare economica globale bisogna: diffidare dai falsi profeti; dai finti terzomondismi; dai nuovi Guevara che guidano degli stati terroristi (Ahmadinejad, Assad, ecc.); dalle finte primavere rivoluzionarie che hanno come risultato la sharia e l’annichilimento dei popoli; dai terroristi (Hamas, Hezbollah, ecc.) chiamati resistenti e difesi dalle sinistre socialfasciste europee; dalle organizzazioni internazionali che violano il diritto internazionale e che lo utilizzano in base alle convenienze del momento; degli Stati che violano le libertà dei Popoli e che non prendono nettamente le distanze dal il terrorismo.
Noi come Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, abbiamo l’obbligo morale e storico di intervenire per tentare di evitare questa catastrofe imminente, che se non fermata travolgerà tutto e tutti e proponiamo che le relazioni tra Popoli siano basate sul:
·       Rispetto dei diritti umani fondamentali;
·       Rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale di tutti i Popoli;
·       Riconoscimento dell’uguaglianza tra le razze e tra tutte le nazioni grandi e piccole;
·       Non intervento e non interferenza negli affari interni di un altro Paese;
·       Rispetto del diritto di ogni Popolo di difendersi sia individualmente che collettivamente;
·       a) astensione dall’uso di patti di difesa collettivi che siano di beneficio agli interessi di una delle grandi potenze b) astensione dall’esercitare pressione su un altro Paese;
·       Non esercitare atti o minacce di aggressione contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di un Popolo;
·       Soluzione di tutte le dispute internazionali con mezzi pacifici come negoziato, conciliazione, arbitrato o accordi giudiziari,
·       Promozione di mutui interessi e cooperazione;
·       Rispetto della giustizia e degli obblighi internazionali.
Quindi il diritto all’autodeterminazione dei Popoli deve essere reale e non solo scritto sulla carta dei trattati, e questo diritto non deve essere utilizzato per mascherare il terrorismo internazionale da parte dei gruppi terroristici e dagli Stati che li appoggiano.
Il futuro risiede nelle capacità dei Popoli di autogestirsi e di vivere in rapporti di pace e collaborazione pacifica, le lotte per l’egemonia sono alla base dell’oscurantismo, chi rigetta tali principi sarà responsabile della catastrofe. Noi come Veneto Serenissimo Governo ci impegniamo fin d’ora a sostenere con tutte le nostre forze quei popoli che lottano per una vera libertà contro il terrorismo ed il terrore in ogni forma venga esso attuato.
Anche noi sosteniamo che il mondo non è governato dalle minacce militari, ma è basato sulla legge internazionale e sul rispetto della libertà dei Popoli.
Longarone, 8 novembre 2011
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Ministro degli Esteri
Demetrio Serraglia