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Lettera aperta a chi ama il Veneto

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…Non possiamo più accettare questo stato di cose, dobbiamo dare il meno possibile questo sistema politico-economico-finanziario, dobbiamo fare in modo che l’italia fallisca, questo Stato che ci ruba ogni giorno dalle tasche e che non ci garantisce nessun tipo di futuro….

 

Cari amici ci dobbiamo confrontare per l’ennesima volta con quella che è la crisi mondiale e con le manovre repressive dell’occupante italiano nei confronti dei Popoli della penisola. Prima di tutto evidenziamo che le manovre repressive sono fatte esclusivamente contro i lavoratori e contro i Popoli da parte di una casta di criminali che con due anni sei mesi e un giorno di cosiddetto “lavoro” percepisce un vitalizio che parte da 3000 euro per arrivare a diverse decine di migliaia di euro.
Questo è già uno scandalo, il tutto viene poi avallato dall’europa dei tecnocrati e dei burocrati che decide a tavolino chi deve morire o non morire di fame e lavoro. Dico morire di lavoro perchè è impensabile che una persona possa lavorare fino a 67 anni, perché il traguardo non sarà la pensione ma la tomba. E contemporaneamente non dimentichiamoci che aumenterà la disoccupazione giovanile, dato che parallelamente non si amplieranno i posti di lavoro.
Ovviamente complici dei governi e dei tecnocrati sono i partiti all’opposizione, i sindacati (a cui nulla interessa dei lavoratori) e le varie associazioni di categoria (che invece di lavorare chiedono continui sussidi allo Stato), le varie chiese che sostengono questo Stato e questa società fantoccio e che lucrano dalle nostre tasse con l’8 per mille e le varie esenzioni di cui godono, i grandi gruppi finanziari-bancari e assicurativi che speculano dalla crisi e la favoriscono con il loro comportamento quotidiano. Tutte persone che difficilmente hanno lavorato, ma che se cadesse questo sistema economico e politico si troverebbero a doversi confrontare con la vita reale, perderebbero ogni privilegio e che con ogni probabilità dovrebbero iniziare a lavorare per la prima volta nella loro vita.
Non possiamo più accettare questo stato di cose, dobbiamo dare il meno possibile questo sistema politico-economico-finanziario, dobbiamo fare in modo che l’italia fallisca, questo Stato che ci ruba ogni giorno dalle tasche e che non ci garantisce nessun tipo di futuro.
Noi come Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, chiamiamo il Popolo Veneto a prelevare i propri risparmi dalle banche e comprare più territori possibili da proclamare Liberi Territori Veneti; ci appelliamo al Popolo Veneto perché delegittimi lo Stato occupante italiano non andando più a votare a nessun tipo di elezioni restituendo nel contempo ogni tipo di tessera a partito e sindacato; invitiamo tutti i Veneti a considerare le tasse italiane come l’ennesimo furto che subiamo da parte dello Stato criminale italiano che occupa dal 1866 il Veneto illegalmente, violando gli accordi internazionali che sancivano l’autodeterminazione del Popolo Veneto.
L’unica via per la rinascita della nostra Patria Veneta e delegittimare il potere occupante in ogni modo possibile, dobbiamo unirci come un sol corpo per far sentire la nostra voce e la nostra forza, dobbiamo altresì smascherare tutti quegli ascari veneti dello Stato occupante italiano che fanno di tutto e sono pronti a tutto per sfruttare il nostro popolo e la nostra terra per i loro sporchi e luridi interessi di potere.
La riscossa per il Popolo può partire solo dal Popolo, dobbiamo amare noi stessi e la nostra terra per costruire un futuro che sia degno di essere vissuto da noi e dai nostri eredi.
Donne e uomini che amate il Veneto unitevi all’azione del Veneto Serenissimo Governo per costruire un Veneto libero e autogestito, assieme potremmo fare quello che da soli possiamo solo sognare.
Viva un Veneto Libero e Autogestito!
Longarone, 27 ottobre 2011
Per il Veneto Serenissimo Governo
il Vicepresidente
Demetrio Serraglia