Comunicati Vento del Leone

in risposta al "Documento politico economico sulla crisi italiana…"

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Una riflessione scientificamente e storicamente inoppugnabile, tutta da condividere.
Sono un calabrese, meridionale e meridionalista convinto. La nostra terra, le nostre popolazioni furono massacrate dall’esercito piemontese al servizio della nascente borghesia capitalistica franco-padano piemontese. Fu una carneficina, un crimine contro l’umanità. Eravamo un popolo di gente umile, timorata di Dio, che viveva nella sua dignitosa povertà e non avevamo chiesto a nessuno, tantomeno ai piemontesi di "salvarci".
Sarebbe bello se  un giorno tutti i popoli peninsulari aggrediti e violentati dalle orde barbariche savoiarde agli ordini di criminali prenazisti come i vari Cialdini si unissero per urlare la loro voglia di riscatto e di dignità.
Noi meridionali non eravamo i "beduini africani" di cui parlavano i pre nazisti alla Farini. Eravamo i depositari di 2500 anni di civiltà che loro hanno massacrato.
Un caro saluto.
Dott. Antonio Grano, Sociologo
www.antoniograno.it