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Il diritto all'autodeterminazione dei Popoli non cade in prescrizione: indipendenza per il Veneto

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Ottobre 1866, questo mese è ricco di significati per la storia del Popolo Veneto, ma è ancor più ricco di valore per l’oggi della nostra terra.150 anni sono oramai passati da quel fatidico mese: infatti è da 150 anni che la terra Veneta è occupata dall’invasore italiano, e quest’occupazione è avvenuta al di fuori dal diritto internazionale e dai patti sottoscritti attraverso un referendum/plebiscito truffa. Di questo referendum non occorre dire molto, i soli risultati dimostrano l’inganno e la violenza perpetrata nei confronti del Popolo Veneto: 641.758 SI, 69 NO, 273 NULLI. I soli 69 voti contrari all’Italia dimostrano in tutta la loro essenza, la truffa. Resa ancor più chiara dalle infauste cronache di quei giorni: è documentata l’opposizione su ogni campo di battaglia dei Veneti, nel 1866, all’invasione savoiarda italiana. I libri di scuola scritti da prezzolati accademici dicono altro, ma cosa ci possiamo aspettare? Che chi ha truffato e continua a truffare in ogni modo i Popoli della penisola possa ammettere che tutta la storia italiana è da riscrivere, e che l’"intellighenzia" italiota dalla cosiddetta unità d’Italia ad oggi non ha fatto altro che del negazionismo?

Quindi la conclusione è ovvia: nel 1866 in Veneto è stato perpetrato un crimine da parte dell’Italia contro la Popolazione Veneta e il suo diritto all’autodeterminazione. Ora è giunto il tempo per i Veneti di riprendere in mano il proprio destino di Nazione Storica d’Europa, il Veneto deve far sentire la propria voce nel consesso internazionale per far sì che il diritto all’autodeterminazione venga sancito anche in Veneto. 150 anni di violazione dei trattati internazionali da parte dell’Italia sono troppi, ora è necessario che il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite adotti una risoluzione che sancisca il diritto dei Veneti all’autodeterminazione tramite libero referendum con garanzie internazionali certe.
Se lo Stato Italiano ha avuto una deroga al rispetto degli accordi e del diritto internazionale il Popolo Veneto vuole saperlo.La storia recente e la cronaca internazionale di questi giorni stanno a dimostrare come i Popoli si sono risvegliati dal torpore portato dagli Stati Nazionali nel XIX secolo, e come la questione dell’autodeterminazione dei Popoli sia tornata all’ordine del giorno.
Una seria e lucida analisi ci fa capire che il diritto al libero arbitrio di ogni Popolo e l’avere confini stabili e sicuri è la via che appianerà i conflitti tra le varie etnie e nazioni. Gli esempi più recenti (Balcani, Ucraina, Afghanistan, Irak, Siria, Turchia e vari stati Africani) sono lì a dimostrare come la mania di voler creare a tutti i costi Stati che non hanno omogeneità di storia, cultura e tradizioni porta inevitabilmente ad attriti che se non sanati scoppiano. L’escalation scoppiata con la caduta del muro di Berlino, come ogni giorno possiamo leggere nei giornali, sta avendo un effetto domino in tutto il mondo e l’onda d’urto prima o poi colpirà anche il Veneto e con esso tutti gli altri Popoli e Stati della penisola Italiana.L’identità di un Popolo o di una Nazione con 1100 anni di storia, come lo è la Veneta Serenissima Repubblica e i sui Popoli, è come una pianta, anche se viene tagliata, le radici che rimangono sono così forti, profonde