Comunicati Referendum 2017

ORGOGLIO VENETO, OVVERO COSTITUIRE I LIBERI TERRITORI VENETI

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Siamo ad un anno dalla vittoria referendaria del popolo Veneto in cui, come un sol corpo, i veneti affermavano di non centrare nulla con l’Italia, e di voler tornare padroni del proprio destino. Il livello di autonomia è materia esclusiva del popolo veneto, solo il popolo veneto deciderà il grado di autonomia che ritiene opportuno esercitare o delegare. Noi come Veneto Serenissimo Governo da sempre abbiamo segnato la via dell’indipendenza totale della Veneta patria e in tale direzione abbiamo sempre operato fin dalla nostra ricostituzione. Taluni partiti hanno affermato in maniera strumentale di impegnarsi e di lottare per il popolo veneto, ma dopo la vittoria referendaria hanno mutato i propri obbiettivi e con essi sono mutate le parole d’ordine, da “prima i Veneti” sono passati a “prima gli italiani”, ciò significa solo legittimare l’occupazione delle nostre terre e perpetuarne il depauperamento iniziato con l’illegale occupazione del 1866, è chiaro ormai a tutti che la responsabilità del non aver ottenuto nulla dal referendum è della lega che ora governa sia la regione veneto che lo stato occupante italiano.

È necessario che come popolo veneto continuiamo a proclamare liberi territori veneti in ogni nostra comunità, e per dare rappresentanza popolare a questi atti simbolici di autodeterminazione della nostra terra procediamo di pari passo ad organizzare dal basso la nostra autodeterminazione costituendo liste civiche e popolari che rappresentino a livello politico in ogni comunità il risultato del referendum per la nostra autodeterminazione. Queste liste si dovranno chiamare “Libero Territorio Veneto” e avranno come collettore il Veneto Serenissimo Governo che opererà a livello internazionale per rivendicare l’operatività politica del risultato del referendum, perché l’istanza di autodeterminazione non è una rivendicazione di una minoranza ma di una maggioranza.

Dobbiamo tutti essere pronti perché la prossima assemblea regionale veneta sia a tutti gli effetti un’assemblea costituente che si svincoli dall’Italia e dall’UE. Ormai è sotto gli occhi di tutti che l’occupante italiano ha ceduto ogni sovranità sia economica che legislativa all’Unione europea, che nulla è in grado di decidere senza il benestare di Bruxelles. Dobbiamo rivendicare la nostra piena sovranità di popolo, e assumerci la responsabilità del nostro futuro, dobbiamo farlo subito. Nulla di positivo è mai venuto da Roma, le nostre terre e le nostre genti lo sanno benissimo…..il centenario della grande guerra è lì a dimostrarlo, se ce ne fosse bisogno: l’Italia ha portato solo lacrime, sangue e povertà.

Dobbiamo accantonare ogni particolarismo, ogni attendismo, ogni paura e muoverci come abbiamo fatto un anno fa quando ci siamo mossi per votare e rivendicare il nostro diritto alla libertà. La libertà di popolo si rivendica anche nel piccolo-grande mondo delle nostre comunità dove viviamo: riconquistiamo le nostre città e proclamiamole liberi territori veneti. Ricostruiamo l’economia del nostro veneto uscendo dalle politiche dello spread e dei titoli di stato, riacquistiamo la nostra terra e facciamola fiorire con i nostri prodotti tipici, smettiamo di depauperarla con capannoni vuoti e con case vuote figlie della speculazione edilizia. Abbandoniamo l’economia fittizia dei titoli tossici e compriamo terra….la nostra terra veneta. L’economia dell’euro è solo l’economia delle bolle finanziarie in cui l’essere umano è solo una pedina dei mercati, il mondo è uno spazio finito e non può essere un deposito di merci di bisogni indotti e non reali, dobbiamo lavorare per star bene e per avere una vita degna di essere vissuta e non per divenire schiavi del credito al consumo.

Lo Stato italiano non riesce a controllare i propri confini che sono un colabrodo da sud a nord, se dal mare arriva un’invasione senza precedenti con l’appoggio delle organizzazioni internazionali ormai controllate dall’internazionale islamica, via terra sono gli Stati contermini che accompagnano i presunti profughi all’interno dei confini italiani. E che fa il governo? Nulla non richiama gli ambasciatori, non convoca i diplomatici di questi stati per delucidazioni in merito, non schiera l’esercito a difendere i confini….nulla di nulla….un famoso film diceva “siete solo chiacchiere e distintivo”, ecco questo sono l’Italia ed i suoi governanti. Contano poco i decreti sulla sicurezza se non si ha uno spirito patriottico per poterli attuare, ma cosa ci può essere di patriottico in uno stato inventato a tavolino dalle cancellerie europee dell’800, uno Stato che proprio a queste cancellerie continua a rispondere e ad ubbidire. Basta con questa vergogna!

Abbiamo come veneti una possibilità, non lasciamola sfuggire, come Veneto Serenissimo Governo abbiamo elaborato un piano economico per la rinascita del Veneto, un modello di economia circolare in cui l’essere umano ha la responsabilità di preservare e sviluppare il creato per un maggior benessere in cui tutte le creature sia animali che vegetali siano in armonia ed equilibrio, ma ogni progetto rimane esercizio teorico se non viene fatto proprio dalle persone che sono coinvolte. Il Veneto ha bisogno del proprio Popolo per tornare a vivere, aiutaci a ritornare ad essere Repubblica indipendente, il Veneto ha bisogno di te. Un modello economico non è solo un modello di crescita ma un modello di difesa della propria terra, in cui la discriminante per avere diritto ad abitare e vivere in veneto sarà quella di amare il popolo Veneto e la terra veneta.

Il Veneto Serenissimo Governo è uno strumento in mano al popolo per rivendicare le proprie aspirazioni di libertà: contattaci ed inizia a sgretolare l’illegale l’occupazione italiana già dalla tua comunità.

Longarone, 21 ottobre 2018

Per il Veneto Serenissimo Governo

il Vicepresidente

Demetrio Serraglia