“Ragioniamoci sopra. Dalla pandemia all’autonomia” e “I pessimisti non fanno fortuna. La sfida del futuro come scelta” queste sono le due fatiche letterarie di Luca Zaia dopo il Referendum sull’autodeterminazione del 2017. Queste sono le uniche cose che è riuscito a fare il presidente della regione Veneto dopo la grandiosa vittoria referendaria per l’autonomia ottenuta dal Popolo Veneto del 2017.Sono passati più di 5 anni e nessun passo avanti è stato fatto, anzi sembra che ci sia stato un arretramento delle istanze e rivendicazioni da parte di chi è stato eletto per difendere il Popolo Veneto, la sua storia, economia e territorio.Ricordati Luza Zaia che il mandato legato alla tua rielezione era ben chiaro: raggiungere l’autonomia senza se e senza ma, o come ti piace dire “pancia a terra”. Infatti il Popolo Veneto ha espresso le proprie preferenze in modo chiaro a sostegno della Lista Zaia piuttosto che a favore della Lega.Lo svelamento è stato repentino. Da “Prima i Veneti” si è passati a “prima gli Italiani”, o ora prima chiunque altro basta che non sia Veneto. Il Veneto stando alle svariate interviste che Zaia non manca mai di rilasciare ai principali quotidiani dell’occupante italiano è diventato un laboratorio. Un laboratorio, nei fatti, sottomesso al nuovo ordine mondiale sanitario, green, gender, ecc. Ci domandiamo se i Veneti, quindi, per colui che impropriamente continua ad accettare l’appellativo di Doge, siano delle cavie ad uso e consumo del great reset?Inoltre la dissidenza ed il pensiero critico al nuovo ordine mondiale voluto ed agito dal World Economic Forum ed appoggiato da vari governi, compreso quello italiano, sono stati etichettati, sempre da Zaia, in modo dispregiativo come “No italia”. Quindi immaginiamo che Zaia sia a favore dell’italia e delle politiche liberticide italiane.Zaia all’indomani del voto referendario ha detto che d’ora in poi avremmo trattenuto in Veneto i nove decimi delle tasse pagate dai Veneti. IL POPOLO VENETO STA ANCORA ASPETTANDO!Deve essere ben chiaro a tutti che saranno solo i Veneti a decidere il grado di autonomia che desiderano, non lo sarà sicuramente Zaia, né Calderoli (di cui non dimentichiamo il lato tragicomico quando ha dato alle fiamme, da ministro italiano, la legge che ratificò l’unione del Veneto all’Italia), né tanto meno il Parlamento di Roma dello Stato occupante italiano.E’ imbarazzante vedere chi dovrebbe lavorare incessantemente per difendere la pacifica scelta referendaria dei Veneti fare la mascotte a tutte le sagre possibili, calcare i palcoscenici televisivi a presentare il suo libro e non a difendere il diritto dei Veneti alla libertà. Dopo aver subito mesi di monologhi non richiesti durante conferenze stampa interminabili è arrivata l’ora di porre qualche domanda al cosiddetto governatore del Veneto. Quindi invitiamo tutti a partecipare alle sue presentazioni del libro per chiedere conto di quanto promesso e non fatto, il tutto pacatamente. Ricordandoci che Zaia è un dipendente del Popolo Veneto, non il nuovo messia, deve perciò rispondere del proprio agire al Popolo Veneto.Domandiamogli perché non abbia raggiunto gli obiettivi promessi, di perché le nostre tasse continuano ad ingrassare i soliti noti. Di perché il Veneto non utilizzi il proprio prestigio storico per proporre una prospettiva di pace globale all’insegna dell’autodeterminazione dei Popoli. Di perché abbia abdicato al valore spirituale e religioso rappresentato dal Leone Marciano, simbolo millenario del nostro Popolo, in favore di politiche che negano quanto dichiarato nelle Sacre Scritture.Se si è stancato della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica dia semplicemente le dimissioni, perché tutti siamo utili, ma nessuno è indispensabile. Di domande da fare ce ne sono molte, presentiamoci alle sue presentazioni nelle librerie, e pretendiamo che Zaia stia sul pezzo senza divagare con slogan triti e ritriti. Ogni minuto in più in cui non rivendichiamo la nostra libertà equivale a un pezzo di ricchezza spirituale e materiale che se ne va.Noi siamo Veneti perché amiamo la nostra terra. E tu chi sei Luca Zaia?Venezia-Longarone 04 dicembre 2022Ufficio di PresidenzaVeneto Serenissimo GovernoVeneto Serenissimo Governosegreteriadistato@serenissimogoverno.org, – kancelliere@katamail.com,Tel. +39 349 1847544 – +39 340 6613027www.serenissimogoverno.euwww.radionazionaleveneta.org