Noi come Veneto Serenissimo Governo siamo estremamente dubbiosi sull’efficacia delle istituzioni regionali Venete rispetto alla tutela degli interessi del popolo. Di fronte alle prossime elezioni regionali, per coloro che intendono comunque andare a votare, è necessario riflettere sulle forze politiche in campo e soprattutto sulle persone che intendono portare avanti le rivendicazioni di autonomia all’interno delle istituzioni periferiche italiane.
Il Popolo Veneto è stato ben chiaro con il referendum del 2017 rispetto alle proprie istanze di autodeterminazione e libertà, noi Veneto Serenissimo Governo come comitato referendario abbia reso inscindibili i principi di autodeterminazione con la lotta al terrorismo internazionale, il rifiuto della sostituzione etnica mascherata da accoglienza, la tutela degli interessi di tutti coloro che amano la terra Veneta e il popolo Veneto.
A fronte di quanto qui affermato riteniamo basilari per l’azione politica dei patrioti Veneti il rivendicare la millenaria storia Veneta e il principio di incarnato dal Leone di San Marco, ovvero la pace non è pacifismo ma difesa della propria storia, cultura e tradizioni. Da sempre abbiamo affermato che la nostra costituzione si basa e si sviluppo sui Dieci Comandamenti che Moshè ricevette sul Monte Sinai.
Se si vuole rappresentare i Veneti, e non essere solo dei meri esecutori di ordini del potere centrale di Roma-Bruxelles, chiediamo ai candidati al consiglio regionale che affermino senza tentennamenti questi principi:
- Rendere operativi in ogni ambito normativo i risultati del Referendum per l’autonomia del Veneto del 2017 rivendicando, in base al diritto internazionale, il diritto dei Veneti di decidere il grado di autonomia che desiderano rispetto allo Stato Italiano.
- Rinominare il consiglio regionale quale Maggior Consiglio del Veneto, e con esso ogni istituzione Veneta riprenderà i nomi tipici della tradizione della Veneta Serenissima Repubblica.
- Istituire in ogni ordine e grado di scuola lo studio della lingue e della storia Veneta, la quale diverrà requisito essenziale per ottenere la residenza in Veneto.
- Predisporre le basi legislative affinché i nove decimi delle tasse ed imposte pagate dalla popolazione residente e domiciliata in Veneto e dalle attività produttive con sede in Veneto vengono versate direttamente in Veneto. Tale gettito servirà a finanziare le competenze che rimarranno ascritte alla gestione degli organi di governo Veneti.
- Rigetto di ogni forma di terrorismo, e sostegno senza tentennamenti a tutti gli Stati che combattono contro il terrorismo islamico.
- Interruzione di ogni accordo economico e politico con tutte quelle organizzazioni che sostengono organizzazioni terroristiche e contigue al terrorismo internazionale.
Visto che il Veneto nella sua storia è sempre stato protagonista degli eventi internazionali, oggi non possiamo prescindere da chiedere a chi vuole rappresentare il nostro Popolo nelle varie assemblee rappresentative che prenda netta distanza dal terrorismo islamico e che appoggi lo Stato d’Israele nella propria politica di autodifesa per avere confini stabili sicuri e difendibili con Gerusalemme capitale. Non dobbiamo dimenticare che se cade Israele cadrà tutto il mondo libero e ci troveremo ad essere sottomessi al terrorismo islamico rendendo vane le vittorie di Lepanto, Vienna, Buda e Belgrado.
Venezia-Longarone 12 Ottobre 2025
Ufficio di Presidenza
Veneto Serenissimo Governo

