Comunicati Spirito Veneto

Lettera aperta al P.N.E. di Panto

image_pdfimage_print

Ci risiamo! La prossima primavera ci sarà una nuova tornata elettorale per le regionali.
In questa vigilia c’è il solito dimenarsi da parte dei vari gruppuscoli più o meno venetisti per conquistare qualche posto di potere o bene che vada qualche “carega” che li illuda di poter contare qualcosa, in questo periodo chi si agita di più è il P.N.E. di Panto.

 
Ci risiamo! La prossima primavera ci sarà una nuova tornata elettorale per le regionali.
In questa vigilia c’è il solito dimenarsi da parte dei vari gruppuscoli più o meno venetisti per conquistare qualche posto di potere o bene che vada qualche “carega” che li illuda di poter contare qualcosa, in questo periodo chi si agita di più è il P.N.E. di Panto.
Nel suo stage costitutivo, nel quale nonostante i numerosi interventi non è stato esposto nessun programma e nessuna idea per uscire dall’attuale crisi, si sono elencati gli innumerevoli problemi della nostra terra  (come si può ben sentire in ogni bar), ovviamente il signor Panto non ha data nessuna possibile soluzione a questi problemi, se non il fatto di votare per lui: l’imprenditore illuminato del nord est.
Come può Panto pensare che i problemi si risolveranno se i Veneti votassero per lui?
Già nel 1994 ha tentato con “Progetto Italia” di scendere in campo scopiazzando malamente Berlusconi e la sua Forza Italia, e non ha raccolto che un pugno di mosche. Imputando la sconfitta al fatto di non avere sufficiente visibilità televisiva e non ovviamente sufficienti idee, a questa carenza televisiva ha rimediato acquistando quasi tutte le televisioni disponibili nel Veneto (un po’ come si fa giocando a monopoli).
Caro Panto da noi si dice che non si può “cavare sangue dal muro”. Noi ti invitiamo quindi ad essere meno megalomane ed egocentrico: continua il tuo lavoro imprenditoriale.
Se realmente vuoi gli interessi della nostra terra metti a disposizione gli strumenti di cui disponi con umiltà e spirito di servizio.
Vogliamo ricordare che la partecipazione di Panto alle elezioni regionali con il suo potenziale del 4-6% non potrà che favorire il centro sinistra e la sua politica centralista e filo islamica. E quindi il signor Panto diverrebbe di fatto complice dell’espansionismo islamico. Si ha l’impressione così che questa discesa in campo coincida con la posizione di quegli imprenditori che hanno “bisogno” di manodopera non veneta, tale da mettere nella miseria migliaia di nostre famiglie. Altro che progetto nord est per i veneti, questo è un progetto che spera di fare sopravvivere qualche fabbrichetta, sulla pelle ovviamente solo della gente veneta, augurandosi di creare nuovi schiavi.
 

Veneto Serenissimo Governo