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1866: Processo o Inchiesta?

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Il referendum del 1866 che in maniera fraudolenta permise al Piemonte di occupare la nostra Patria Veneta è oggetto di un dibattito sempre più diffuso: questo è un bene.

 

Il referendum del 1866 che in maniera fraudolenta permise al Piemonte di occupare la nostra Patria Veneta è oggetto di un dibattito sempre più diffuso: questo è un bene.
Si vocifera che potrebbe essere utile aprire un processo per la verifica della legalità del medesimo referendum del 1866.
Il Veneto Serenissimo Governo ritiene che l’inchiesta e un approfondimento siano utili e servano ad amplificare i nostri diritti.
Il Veneto Serenissimo Governo è altresì convinto che un processo sia improprio e fuori luogo, in quanto in tutti i casi non sarebbe né determinante né decisivo.
La nostra proposta è di costituire una qualificata commissione d’inchiesta rappresentativa dei soggetti in causa; la commissione dovrà essere presieduta da un’altissima e indipendente personalità, e composta da il pretendente al Regno d’Italia, o un suo rappresentante, S.A.R. Duca Amedeo Savoia Aosta, da una delegazione dell’attuale Stato Italiano e dalla delegazione Veneta.
Il Veneto Serenissimo Governo suggerisce che la delegazione Veneta sia guidata da Gigi Zanon, come capo delegazione, e composta dallo storico Demetrio Serraglia.
Il Veneto Serenissimo Governo spera che a fronte di un così importante avvenimento i Veneti lascino temporaneamente alle spalle i loro dissidi e trovino un minimo di coesione, e questa coesione sia foriera di future intese.

 

Venezia, 17 gennaio ’06
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Vicepresidente Plenipotenziario
Luca Peroni