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KOSTUNICA A UE: INDIPENDENZA KOSOVO MINACCIA PER TUTTI

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”Noi riteniamo che l’Onu e il suo Consiglio di sicurezza siano le sole istituzioni in cui il problema del futuro status del Kosovo deve essere risolto”, ha detto Kostunica. ”Ogni altro atto sarebbe una sorta di violazione della legge internazionale”, ha aggiunto il premier serbo, mettendo in guardia contro l’ipotesi di una dichiarazione di indipendenza unilaterale da parte del Kosovo.

 

KOSTUNICA A UE: INDIPENDENZA KOSOVO MINACCIA PER TUTTI
BRUXELLES – ”La Serbia non vuole minacciare nessuno, ma l’Europa deve chiarire che una eventuale dichiarazione di indipendenza unilaterale da parte del Kosovo non solo violerebbe la Carta dei diritti dell’Onu ma sarebbe anche un pericolo per la stabilita’ dell’area e di tutta la comunita’ internazionale”. Lo ha detto il premier serbo, Voijslav Kostunica, al termine dell’incontro con il presidente del parlamento europeo, Hans Gert Poettering.

Kostunica ha ribadito che il Kosovo deve avere la possibilita’ di svilupparsi liberamente ma senza violare l’integrita’ territoriale della Serbia: ”E’ facile raggiungere un accordo se si rispetta il principio di sovranita’ dei Paesi”, ha detto il premier. Belgrado, ha spiegato Kostunica, e’ preoccupata per l’intenzione del Kosovo di dichiarare l’ indipendenza che ”sarebbe una minaccia per la stabilita’ di tutta l’area”, ha affermato.

Da parte sua Poettering ha ricordato che la comunita’ internazionale ha ancora 110 giorni di tempo per giungere ad una soluzione, cioe’ fino al 10 dicembre, data in cui la ”troika” euro-americana-russa dovra’ presentare un rapporto sul Kosovo al Consiglio di sicurezza Onu. E c’e’ attesa anche per le discussioni bilaterali Kosovo-Serbia che si terranno a New York a fine settembre.

Sul futuro della provincia serba a maggioranza albanese l’Europa e’ alla ricerca una posizione comune. I Ventisette infatti hanno opinioni diverse, in particolare sull’ipotesi di una dichiarazione unilaterale di indipendenza di Pristina. Francia e Regno Unito sono considerati i piu’ favorevoli a un riconoscimento della sovranita’, Spagna, Grecia, Cipro, Ungheria, Slovacchia e Romania (geograficamente piu’ vicini alla Serbia o con problemi di minoranze interne) sono ritenuti invece su posizioni poco favorevoli.

L’ONU E’ L’UNICO AMBITO PER LA SOLUZIONE DELLO STATUS
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e’ il solo luogo dove si puo’ risolvere la questione dello statuto del Kosovo, la regione serba a maggioranza albanese. Lo ho detto il premier serbo Vojislav Kostunica, al termine di un incontro con l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza della Ue, Javier Solana.

”Noi riteniamo che l’Onu e il suo Consiglio di sicurezza siano le sole istituzioni in cui il problema del futuro status del Kosovo deve essere risolto”, ha detto Kostunica. ”Ogni altro atto sarebbe una sorta di violazione della legge internazionale”, ha aggiunto il premier serbo, mettendo in guardia contro l’ipotesi di una dichiarazione di indipendenza unilaterale da parte del Kosovo.

Kostunica ha assicurato che la Serbia ”non rappresenta una minaccia per nessuno” ed ha ribadito che un atto unilaterale rappresenterebbe al contrario una minaccia per la Serbia e per tutta la regione.

Quanto alle elezioni locali previste in Kosovo il 17 novembre prossimo, Kostunica ha confermato che i serbi kosovari ”non parteciperanno”.

”Su questo punto non siamo d’accordo”, ha commentato Solana: ”A nostro parere la partecipazione dei serbi a queste elezioni sarebbe interpretato come un buon segnale nell’ambito dei negoziati. Il governo serbo non e’ di questa opinione e noi rispettiamo questa opinione, anche se non la condividiamo”