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Ancora sul referendum del 1866… e sulle sparate di Cacciavillani

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…L’obiezione che tale Cacciavillani ha espresso nell’articolo sul Corriere del Veneto del 10.01.08 sull’improponibilità del rifacimento del referendum in quanto è un problema da lasciare agli storici, è un’obiezione stupida, da un punto di vista del libertà dei Popoli e del loro diritto al libero arbitrio…

In questi ultimi mesi il problema della legittimità del referendum del 1866 che unì illegalmente il Veneto all’Italia è all’ordine del giorno sugli organi di stampa, e ha suscitato un dibattito sul piano storico ed etico. Questo è un merito che il Veneto Serenissimo Governo si ascrive e non può essere oggetto di discussione, visto che è dal 1987 che tale questione è per noi oggetto di lavoro quotidiano; ciò dimostra la giustezza e la necessità che il Popolo Veneto abbia un suo governo autonomo ed indipendente (Veneto Serenissimo Governo), senza la cui opera questo dibattito non sarebbe mai potuto avvenire.
Una cosa è stata chiarita, senza ombra di dubbio, da tale dibattito:il referendum del 1866 è stata una truffa, quindi è illegittimo e va ristabilita la legalità internazionale quanto prima.
L’obiezione che tale Cacciavillani ha espresso nell’articolo sul Corriere del Veneto del 10.01.08 sull’improponibilità del rifacimento del referendum in quanto è un problema da lasciare agli storici, è un’obiezione stupida, da un punto di vista del libertà dei Popoli e del loro diritto al libero arbitrio.
Possiamo citare decine di Popoli che hanno ristabilito i loro diritti ad essere nazioni libere, e vanno dall’Austria (vedi la nullità del referendum voluto da Hilter), all’Ucraina (diventata indipendente dopo 400 anni), alla Slovenia (che non è mai stata nazione indipendente), Timor Est, Israele (dopo 2000 anni è ritornato Stato sovrano) …. e potremmo continuare.
Certo che a personaggi come Cacciavillani mancano il coraggio e l’onesta intellettuale ed economica per riconoscere il diritto all’autodeterminazione della nostra amatissima Patria e Popolo.
Ciò nonostante sfidiamo Cacciavillani ad un pubblico dibattito e a un confronto di legittimità.
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, è confortato dal fatto che la tesi sulla truffa del referendum del 1866 ha uditori di ben altro spessore, sia sul piano interno che sul piano internazionale, oltre che all’interno dello stesso consiglio di sicurezza dell’ONU.
Si ricorda a tutti che né uno, né due, né tre, né cento Cacciavillani potranno fermare il processo storico che porterà all’indipendenza della Veneta Patria.
Venezia, 10 gennaio ’08

Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Responsabile del Rifacimento
del Referendum del 1866
Demetrio Serraglia